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Reggiana, Spanò saluta il calcio: "Qui ho vissuto una favola. E' arrivato il momento di prendere un'altra strada"

Reggiana, Spanò saluta il calcio: "Qui ho vissuto una favola. E' arrivato il momento di prendere un'altra strada"
Spanò
mercoledì 29 luglio 2020, 15:00Flash news
di Angelo Zarra

Con una doppia e toccante lettera, prima al "Piccolo Ale" e successivamente all' "Ale adulto", il capitano Alessandro Spanò ha annunciato il suo addio alla Reggiana e al calcio giocato:

"Ciao piccolo Ale,

stai muovendo i tuoi primi passi in giardino. Hai già la maglia del Milan addosso e la palla tra i piedi. Vedo che papà non ha perso tempo. Tra qualche anno metterai le tue prime scarpette con i tacchetti e imparerai a legarti i lacci da solo. Il campo in terra dell’oratorio ti aspetta, sarà il tuo primo piccolo grande stadio. Inizierai a sognare di diventare un calciatore, ma non sai cosa ti aspetta. Dal caldo dei ritiri d’agosto alla neve di dicembre. Con il buio a farti compagnia mentre aspetti il treno della sera per tornare a casa, con quel borsone in spalla quasi più grande di te. Crescerai e continuerai a inseguire quel sogno. Giorno dopo giorno. La tua passione ti insegnerà la dedizione al lavoro, la voglia di migliorarsi e il sapersi rialzare davanti alle avversità. Non immagini neanche gli sforzi che farà la tua famiglia per accompagnarti in questo viaggio.

Ma arriverà un pomeriggio in cui sarai seduto in una piccola stanza, e firmerai il tuo primo contratto. Credimi, ce la farai. Ti sembrerà che tutto accada così in fretta. Non avere mai paura, farai sempre la scelta giusta, perché sai decidere con il cuore. Dovrai preparare le valigie, andrai via di casa. Amerai una nuova città, la sua terra e la sua gente. Ti accoglierà come un figlio, diventerà casa. Vi prenderete per mano in questo viaggio e raggiungerete grandi obiettivi. Restituiscile tutto ciò che potrai, dentro e fuori dal campo. I valori che deciderai di lasciare saranno l’eredità più importante. La tua pelle e il tuo cuore saranno granata, per sempre. Troverai tante persone magnifiche. Ringraziale tutte, ti regaleranno delle emozioni indelebili.

Ora quel fuoco di curiosità che arde dentro di te è diventato indomabile, e ti vuole portare alla scoperta del mondo. Forse sei matto, ma tutti i bambini sono un po’ folli. Comincia un nuovo capitolo della tua vita, ma di questo non posso svelarti ancora molto. Vai a scoprirlo, come sempre con il cuore in mano, e lasciati guidare dal destino".

"Ehilà,

credo che il destino giochi con le nostre vite per dare, a tempo debito, un senso a tutto ciò che nei momenti più difficili sembra non averne. Mercoledì sera, guardando i volti e gli occhi di chi mi era vicino, ho realizzato che tutto, ogni singolo istante, ha avuto senso. Il mio destino si è intrecciato con quello di questa città. Mi ha chiesto di fare con lei un viaggio, fianco a fianco, e accompagnarla dove merita. Cosi ci siamo presi per mano, e siamo arrivati in vetta. Ce l’abbiamo fatta, insieme. Non poteva essere diversamente, perché quella finale, come non avrei potuto immaginare neanche nelle migliori sceneggiature di un film a lieto fine, era la mia ultima partita. Il mio destino è compiuto.

Ora devo seguire ancora una volta il mio cuore. Ci sono altre parti dentro di me che sgomitano per avere spazio, ed è giunto il loro momento. E’ il momento di prendere un’altra strada, che da oggi mi porterà lontano dai campi di calcio. In questi mesi, per non distrarci dall’obiettivo comune, non ho potuto condividere con nessuno un altro traguardo personale: una borsa di studio e l’ammissione in una Business School internazionale. Comincia un nuovo capitolo di questo gioco infinito che è la vita. Il mondo mi sta aspettando. Forse sono un po’ matto, ma la ragione non ha sempre ragione.

Non posso che ringraziare chiunque abbia fatto parte di questa favola. Vi ringrazio tutti per avermi fatto vivere degli anni meravigliosi. Mi auguro di aver lasciato qualcosa, in campo ma soprattutto fuori, perché io ho ricevuto tantissimo. Dopo una settimana di gioia, vi chiedo di continuare a sorridere, sarebbe l’ultimo enorme regalo che mi fareste. Le mie ultime parole vogliono essere un semplice invito: inseguite il vostro vero significato e vivrete per sempre un sogno.

Un abbraccio, per sempre vostro,

Alessandro".