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Pedullà: "Arbitri: mediocrità, spocchia e scandali. E' la deriva"

Pedullà: "Arbitri: mediocrità, spocchia e scandali. E' la deriva"TuttoB.com
Alfredo Pedullà
© foto di Federico De Luca
lunedì 14 novembre 2022, 08:54Flash news
di Marco Lombardi

Tiene banco lo scandalo che ha travolto l'AIA. "Basterebbe solo scandire queste parole: Rosario D’Onofrio, procuratore capo dell’AIA, è stato arrestato per traffico internazionale di droga. Abbiamo registrato lo sconcerto del presidente federale Gravina, il classico fulmine a cielo sereno, le parole di Trentalange, tanti bla-bla-bla. Come se non fossero bastati mediocrità e spocchia, come se non bastasse la qualità – mediamente pessima – dei singoli che vanno in campo ogni domenica, anche quattro minuti per prendere una decisione, la deriva del movimento. Poi ci dobbiamo sorbire i commenti di ex arbitri, che fanno i fenomeni sui social (dopo aver diretto 20 o 30 partite in Serie A) cancellando i tweet (si può? Si può) e cambiando idea sullo stesso episodio nel giro di cinque minuti. Senza dimenticare quelli che hanno confezionato disastri clamorosi e che ora diventano “artisti del nulla” con un microfono in mano. E con l’arroganza di chi, dall’altra parte della barricata, gonfia il petto dopo aver odiato chi dava giudizi in base a errori imperdonabili. Presto ci sarà una riunione, ma è finito il tempo delle parole. Bisognava già intervenire, come se non fossero bastate le altre situazioni (per esempio la storia dei rimborsi spese) che hanno dato una spallata alla credibilità del sistema. Ma la storia di D’Onofrio ci porta ben oltre la deriva: qualsiasi intervento sarebbe già in colpevole ritardo", scrive Alfredo Pedullà.