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Buon compleanno a Carletto Mazzone

Buon compleanno a Carletto Mazzone TuttoB.com
Carletto Mazzone
sabato 19 marzo 2022, 16:05Flash news
di Marco Lombardi

Festeggia oggi 85 primavere mister Carletto Mazzone. Nato a Roma il 19 marzo 1937, ha guidato dodici squadre diverse: Ascoli, Fiorentina, Catanzaro, Bologna, Lecce, Pescara, Cagliari, Roma, Napoli, Perugia, Brescia e Livorno; in totale ha collezionato 1278 panchine ufficiali, di cui 792, spareggi esclusi, in Serie A, diventando il tecnico più longevo del calcio italiano.

Nel corso della sua lunghissima carriera ha avuto modo di allenare tantissimi campioni, tra i quali Giannini, Totti, Balbo, Aldair, Fonseca, Conte, Antognoni, Mihajlovic, Haessler, Francescoli, Materazzi, Toni, Signori, Roberto Baggio, Pirlo e Guardiola.

Come scrive ilnapolista.it, "non avendo mai allenato, ad eccezione della Roma, squadre di alta classifica, non vanta una bacheca piena di titoli (al suo attivo soltanto un campionato di Serie C vinto nel lontano 1972 sulla panchina dell’Ascoli, la Coppa di Lega Italo-Inglese conquistata alla guida della Fiorentina nel 1975, quando sconfisse sia all’andata che al ritorno i vincitori della Coppa d’Inghilterra del West Ham, e la Coppa Intertoto vinta nel 1998 con il Bologna), tuttavia la sua carriera è stata contraddistinta da grandi soddisfazioni personali. Su tutte, oltre alle molteplici salvezze conquistate, si ricordano l’ormai celebre corsa sotto la curva dei tifosi dell’Atalanta dopo il gol del 3-3 realizzato al 92.esimo da Roberto Baggio in un accesissimo derby col suo Brescia, nonché la famosa vittoria conseguita col Perugia nell’ultima giornata del campionato 1999/2000 quando, in un campo ai limiti della praticabilità per la forte quantità di pioggia caduta, sconfisse la Juve di Carlo Ancelotti negando così ai bianconeri la possibilità di vincere un campionato che fino a poche giornate prima sembrava già vinto, consegnandolo di fatto alla Lazio. C’è da scommettere che, da romanista sfegatato, l’aver regalato lo scudetto agli odiatissimi cugini laziali non gli avrà fatto fare di certo i salti di gioia, ma al tempo stesso quell’impresa lo ha fatto diventare l’idolo indiscusso di oltre mezza Italia!

Grazie di tutto e tantissimi auguri Sor Carletto. Ad maiora semper".