Binda (GazzSport): "Serie B nel caos"

Il Consiglio Federale odierno avrà il compito di stabilire tempi e modalità procedurali legati al caso Brescia, al centro di un deferimento che potrebbe rivoluzionare la griglia dei playout di Serie B.
La situazione resta fluida e sarà determinante il verdetto del Tribunale Federale Nazionale (TFN) atteso giovedì, ma - osserva Nicola Binda su La Gazzetta dello Sport - è probabile che si attenda anche la sentenza della Corte d’Appello prima di ufficializzare le date degli spareggi. Il rischio di sovrapposizioni giuridiche è alto, soprattutto considerando le possibili ripercussioni nei tribunali ordinari.
Il Brescia ha intanto diffuso una precisazione ufficiale. In merito alla contestazione dei crediti d’imposta – verificati dall’Agenzia delle Entrate su sollecito della Covisoc a febbraio – il Brescia nega di aver ricevuto avvisi bonari o accertamenti a marzo.
"Abbiamo ricevuto soltanto uno schema d’atto in data 9 maggio – spiega il club – che rappresenta l’apertura di un contraddittorio e non ha carattere di formale contestazione".
Inoltre, la società ribadisce di aver già presentato osservazioni tecniche e di essersi dichiarata disponibile a definire la questione, anche attraverso la surroga in danno della società ritenuta responsabile della truffa subita. "Il Brescia si considera in regola con il pagamento di Irpef e Inps", sottolinea il comunicato.