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ESCLUSIVA TB - Lecce, Stepinski: "Avanti su questa strada, il vero campionato inizia adesso. Nazionale? Devo ancora segnare tanto..."

ESCLUSIVA TB - Lecce, Stepinski: "Avanti su questa strada, il vero campionato inizia adesso. Nazionale? Devo ancora segnare tanto..."
Stepinski
© foto di legab.it
mercoledì 18 novembre 2020, 09:00Le interviste di TB
di Marco Lombardi

Ai microfoni di TuttoB.com è intervenuto Mariusz Stepinski, bomber polacco del Lecce.

Dopo un avvio in sordina, il Lecce pare aver trovato la quadra.

"Sì, per quanto anche all'inizio le prestazioni non fossero malaccio. Ci mancava concretezza e un pizzico di fortuna, ma sapevamo che prima o poi saremmo venuti fuori. Adesso siamo reduci da due vittorie, tuttavia non abbiamo ancora fatto niente. Diciamo che questi 6 punti sono una buona base da cui ripartire. Il vero campionato però inizia adesso, con tante gare ravvicinate".

Nel 4-3-1-2 disegnato da Corini lei ha dimostrato di trovarsi perfettamente a suo agio: già 4 gol in 7 partite, tra campionato e Coppa Italia. Ha fissato un tetto minimo di reti da realizzare?

"No, mai fatto. I proclami non mi appartengono, non hanno mai portato bene a nessuno. E se anche pensassi a un bottino di gol, lo terrei per me. Detto questo, negli schemi del mister mi trovo bene. Alla fine è importante vincere e che io possa dare un contributo alla squadra. La vittoria mette tutti d'accordo. Nel calcio, poi, i risultati sono l'unica cosa che conta". 

Lecce corazzata della Serie B, sentite la pressione di dover vincere?

 "La pressione è normale, ogni giocatore dev'essere abituato a conviverci. Puoi avere la pressione di dover vincere lo scudetto, salire di categoria, centrare la salvezza... La pressione c'è sempre. Ma non dev'essere un alibi. Il nostro obiettivo è risaputo, faremo di tutto per centrarlo".

Quali le avversarie più insidiose da cui dovrete guardarvi nella corsa alla promozione?

"Non avendo mai fatto la Serie B, preferirei non sbilanciarmi. Non me la sento di dire chi è più forte e chi più debole...".

L'attaccante a cui si ispira?

"Essendo polacco, dico senza esitazione Lewandowski. E' lui, attualmente, il numero uno al mondo".

E invece il difensore di Serie A più forte dal quale è stato 'francobollato'? 

"Per caratteristiche direi Chiellini. Lui non perde mai la marcatura. Forse non sarà eccelso in fase d'impostazione, ma ciò non toglie che nel suo ruolo è un grandissimo giocatore". 

Il gol a cui è più legato?

Non ce n'è uno in particolare. Che segni a porta vuota o da 35 metri, l'importante è riuscire a gonfiare la rete. Io non faccio distinguo. Ogni gol è emozionante e importante per un attaccante".  

Dalla Nazionale polacca lei manca dal 2017. Ora però, stando ai bene informati, sarebbe in lizza per un posto a Euro 2021.  

"E' una domanda che mi pongono in tanti, ma al momento è prematuro parlarne. Dopo 4 gol siglati tra Serie B e Coppa Italia non posso pretendere di essere convocato. Devo ancora segnare tanto. Magari ne riparliamo nell'anno nuovo...". 

 

 

 

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