ESCLUSIVA TB - Cordella (Ds Honved): "Peschiamo talenti in Italia. Scouting fondamentale per i club. Contatti con Trapattoni..."

"Lo scouting oggi rappresenta la prima e la principale risorsa del mondo del calcio. Si investe in questo settore per trovare profili interessanti che possano sostituire i talenti dei settori giovanili, dove in Italia spesso sono trascurati. Basti pensare al fatto che stanno sparendo quasi tutte le Accademie giovanili. Per fortuna in Ungheria non è così". Esordisce così il diesse dell'Honved Budapest Fabio Cordella ai nostri microfoni in merito ai progetti del glorioso club ungherese, che fra le sue fila vanta diversi calciatori nostrani.

Dall'Italia avete pescato molto: continuerete a farlo?

"Non avendo grossi mezzi a disposizione, bisogna sfruttare le idee e i contatti. L'Honved è una vetrina importante e per questo motivo siamo riusciti ad accaparrarci giovani importanti anche dalla Juventus. Continueremo a pescare in Italia".

Per la panchina si è parlato di Trapattoni e Galderisi...

"Confermo i contatti reali con Trapattoni e Galderisi. Il Trap era affascinato dal nostro progetto, ma fino a dicembre attende una nazionale. Ovviamente non potevamo impostare un progetto in questa maniera e così abbiamo dovuto rinunciare a lui. Con Galderisi non c'è stata intesa. Nei prossimi giorni chiuderemo per un allenatore italiano".

A proposito di Scouting lei sarà a Roma per un evento importante organizzato dalla Tech Sport...

"Faccio i complimenti a loro per l'Evento. Ci saranno tanti club importanti ed internazionali. Io sarò il 18 tutto il giorno a Roma. Racconterò le mie esperienze all'estero e come fare un buon calcio senza avere a disposizioni budget importanti e tanti soldi...".