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Livorno, poche idee ma confuse. Il mercato unica salvezza

Livorno, poche idee ma confuse. Il mercato unica salvezza TuttoB.com
a sinistra Tramezzani
mercoledì 11 dicembre 2019, 09:00Editoriale
di Marco Lombardi

Il Livorno volta pagina. Paolo Tramezzani è il nuovo allenatore degli amaranto. Subentra a Roberto Breda, il cui benservito è arrivato dopo un lungo tira e molla. Esonero ineccepibile, stante una classifica impietosa che racconta di un ultimo posto contrassegnato da 3 vittorie, 2 pareggi e ben 10 sconfitte, ma il modo in cui si è giunti al ribaltone lascia francamente basiti. Già sull’orlo del siluramento dopo il rovinoso ko casalingo nello scontro diretto per la salvezza con il Trapani – fonti qualificate collocano in quel periodo i primi abboccamenti con Tramezzani –, il tecnico della Marca fu invece confermato, previa retromarcia della società, e affiancato da Antonio Filippini, uomo di fiducia della famiglia Spinelli, nel ruolo di vice-allenatore, a certificare un rapporto ormai logoro. Al punto da spingere taluni a scrivere di un Breda ‘commissariato’ e di un Filippini ‘tutor’. Di certo si è trattato di una scelta irrituale e pasticciata. Perché delle due l’una: o sollevi dall’incarico un allenatore perché non lo reputi più all’altezza, oppure gli rinnovi la fiducia e lo lasci lavorare in pace, di concerto con il suo staff, senza essere costretto a sciropparsi ‘corpi estranei’. Ma anche a questo proposito un’idea ce la siamo fatta... Ad ogni modo il ko di La Spezia ha segnato la fine dell'era Breda, il quale paga anche per colpe altrui (le lacune strutturali della squadra infatti, specie in attacco, erano arcinote dall’anno scorso e non sono state sanate). Il presente si chiama Paolo Tramezzani. Neofita (da allenatore) della Serie B. Ha accettato questa patata bollente dopo aver risolto il contratto con l’Apoel Nicosia, guidato alla conquista del massimo campionato cipriota. L’ex vice di Gianni De Biasi sulla panchina dell’Albania ha vinto il ballottaggio con Bepi Pillon perché ”è uno grintoso e ha un approccio più contemporaneo - ha spiegato Roberto Spinelli, amministratore delegato del club labronico -... Serve uno che alzi la voce quando occorre”. Può darsi. Più realisticamente serve tornare sul mercato. E non sbagliare nulla. Diversamente non diremo cosa rischia il Livorno, ma ci siamo capiti… Detto questo, in bocca al lupo a Tramezzani, che avrà come secondo Filippini.