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Crotone, Stroppa: "Nessun turnover, in campo l'undici migliore. Il destino è nelle nostre mani"

Crotone, Stroppa: "Nessun turnover, in campo l'undici migliore. Il destino è nelle nostre mani"TuttoB.com
Stroppa
© foto di Andrea Rosito
venerdì 24 luglio 2020, 01:00Crotone
di Marco Lombardi
fonte ilrossoblu.it

Le dichiarazioni di Giovanni Stroppa, tecnico del Crotone, in vista della trasferta di Livorno, in programma questa sera (ore 18.45) all''Ardenza', che potrebbe regalare ai calabresi l'aritmetica certezza della promozione in Serie A: «La squadra sta bene, probabilmente mancherà Curado che ha un problemino muscolare, vedremo nelle prossime sfide. Io sinceramente non devo pensare al Livorno e a cosa farà. Noi dobbiamo pensare a quello che dovremo fare noi, a come farlo, a mantenere grande attenzione e determinazione e curare i particolari. Solamente così avremo possibilità di portare a casa il risultato che vogliamo, ribadisco che la squadra deve continuare a fare quello che ha fatto fino a questo momento. Differenza reti? Sono discorsi che affronteremo più avanti se necessario, serviranno i tre punti e cercheremo di farli».

Su un possibile turnover il tecnico ha le idee chiare: «Nessun turnover, giocherà la formazione migliore con quelli che abbiamo a disposizione, abbiamo avuto una settimana per preparare le gara e stiamo bene».

Sul futuro: «C’è un opzione, c’è un contratto. Anche se a volte non servono accordi scritti. Ma al di là di questo, è meglio pensare non a Stroppa ma al Crotone che deve conseguire questo risultato che è importante. Il destino è nelle nostre mani, altri discorsi si faranno dopo.

La promozione aritmetica del Crotone passerà in parte dalla vittoria a Livorno in parte dall’esito della gara di Cremona dello Spezia.

«Il nostro pensiero dovrà essere solamente alla partita. Sensazioni? Son sereno e determinato, ci vuole attenzione in ogni particolare per preparare la partita. Abbiamo disputato delle gare che sono state come delle finali e sono andate bene, quella contro il Livorno sarà un’altra finale».