Crotone, Stroppa: "Avevamo la gara in pugno, ma se non fai gol... Anche un pareggio ci sarebbe stato stretto"

Battuta d'arresto del Crotone, che cade a Castellammare di Stabia e scivola al terzo posto. Così Giovanni Stroppa, tecnico degli squali, in mixed zone: “Sulle palle inattive oggi non siamo stati all’altezza della classifica che abbiamo. Demerito nostro – riconosce Stroppa –, la Juve Stabia l’abbiamo messa alle corde, siamo arrivati davanti al portiere tante volte, ma se non si riesce a concretizzare. Abbiamo reagito bene al gol subito. Abbiamo fatto una gara eccezionale. Qui era difficile bisogna anche tenere conto di chi si incontra in quale momento si incontra. Avevamo la gara in pugno, ma quando arrivi davanti alla porta così e sbagli… cosa devo dire?”

C’è delusione nel tecnico: “Tre gol subiti su calci piazzati danno fastidio, mi rode. Al di là della punizione di Calò che è da applausi, ma alla fine su calcio d’angolo non può un attaccante saltare di testa così. Dispiace per i ragazzi che con sacrifico, forza e determinazione hanno fatto una gara eccezionale. Già uscire con un pari era un peccato. Usciamo con niente… è il calcio”.

Sui cambi: “Armenteros faceva fatica a raccordare la squadra. Le cose più belle fatte dopo i  cambi, Mazzotta ha avuto tre palle gol”.

Quella contro la Juve Stabia è la nona sconfitta per il Crotone. Un po’ troppe per chi ambisce alla Serie A. Stroppa dice: “Il campionato è equilibrato ed è vero: nove sconfitte sono troppe: faccio, però, paragone con le squadre che stanno con noi e siamo tutte là. In questo momento topico, però non possiamo perdere terreno, ma dico anche di non perdere la testa e di restare concentrati e determinati su quello che è stato fatto. Sicuramente abbiamo creato tanto ma non abbiamo concretizzato e lavoreremo per questo perché è un peccato non segnare. Abbiamo tutte le armi per poter migliorare”.