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Il 'topo' Salvi: "Brescia, evitai la C all’ultima gara. Corini? Da bresciano mi illudo che possa mettersi una mano sul cuore"

Il 'topo' Salvi: "Brescia, evitai la C all’ultima gara. Corini? Da bresciano mi illudo che possa mettersi una mano sul cuore"TuttoB.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 16 maggio 2023, 14:02Brescia
di Marco Lombardi

Intervista all'ex rondinella Egidio Salvi, alias il 'topo', sulle colonne di Bresciaoggi. 

Egidio Salvi, 77 anni, conosciuto da tutti come il «topo» per la capacità di sgusciare in dribbling, è l’ala destra incubo dei terzini sinistri. In particolare anche di un campione come Giacinto Facchetti (1942-2006), il 1° fluidificante del calcio moderno, 2 Coppe dei Campioni con l’Inter di Herrera. Il 19 giugno 1977, ultima di Serie B, Salvi dà il via alla vittoria del Brescia sul Catania: 4-1 il risultato finale. Dopo il rigore dell’ala, doppietta del povero Fiorini (1958-2005) e acuto finale di Ghio dopo il gol siciliano dell’ex Troja.

Con il pari i biancazzurri sarebbero retrocessi in C, con quel poker superarono in classifica gli etnei mandandoli all’inferno. Salvi, ricorda? E come faccio a dimenticarmi? «Sullo 0-0 l’arbitro fischiò un calcio di rigore a nostro favore».

Tornando al presente: è fiducioso per Palermo? «Se il Brescia gioca come contro il Pisa, non dà grande fiducia: una squadra volonterosa ma di qualità poca. Nel calcio ci sta tutto, ma se venerdì giochiamo con questa mentalità, va a finire male».

Consigli da uno che ha vissuto da protagonista gare così? «In quella partita contro il Catania, tutti abbiamo dato l’anima: se pareggiavamo eravamo in Serie C. Spero che a Palermo i ragazzi capiscano che cosa si stanno giocando e soprattutto a cosa andrebbero incontro se sarà retrocessione in Serie C: sarebbe una macchia per la loro carriera, ma soprattutto per tutta Brescia. Quali giocatori le danno fiducia? Di sicuro Bisoli e Cistana: sono bravi e si vede che sono attaccati alla squadra, che hanno il senso di appartenenza. Ma a me piace Rodriguez, l’unico in grado di spaccare le difese. Non so come mai contro il Pisa sia stato sostituito: è l’unico capace di saltare l’uomo. Il gol di Bisoli l’ha inventato lui con una grande azione». 

Vorrebbe essere al posto di Corini? «No, proprio no. Un messaggio da bresciano a bresciano? Mi illudo che possa mettersi una mano sul cuore, ma al Palermo servono i 3 punti per andare ai play-off per la Serie A e non può regalare nulla: è questo il vero guaio. Ma nel calcio non si sa mai come possa andare a finire. E quindi perché non sperare?»