Sodinha: "Dietro al calcio c'è una mafia... Il Bari in B mi fa male, la sua casa è la A. Dal mercato arrivati giocatori che possono dare una mano. Caserta? Ha personalità, serve uno così"

Intervistato dai colleghi di TuttoBari, Felipe Sodinha, ex centrocampista biancorosso nell’anno della promozione con Antonio Conte, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Il calcio di oggi è brutto da vedere. Non c’è più amore, non c’è più passione per quello che facciamo. Dietro c’è una mafia, non conta chi è più bravo a giocare: si fanno favoritismi, contano le relazioni”.
SOCIETA' - “Secondo me è una società seria, che vuole fare bene e che ha progetti importanti. Vedere il Bari in B mi fa male, ma credo abbiano la volontà di portarlo nella categoria che merita. E la Serie A è la casa giusta per il Bari, per lo stadio, la tifoseria, la storia [...]".
DE LAURENTIIS - “Capisco che qualcuno si senta messo in secondo piano, ma avere dietro una società come il Napoli non è una brutta cosa. I prestiti fanno parte del sistema, certo, a volte i tifosi restano delusi, ma il calcio oggi è anche questo".
MERCATO - "Gytkjaer, Dickmann e Moncini sono di categoria. Non sono fenomeni, ma possono giocare tranquillamente in Serie B. Sono seri, professionisti veri. Possono dare una mano”.
CASERTA - “Mi sembra uno con personalità. Serve uno così in una piazza come Bari. Ma deve essere lasciato libero di decidere: l’allenatore deve fare l’allenatore”.