Il Mattino - Avellino, la statuetta di Tutino è diventata un must have. Ferrigno: "Nata grazie ai tifosi del Catanzaro"
Come si legge nell'articolo di Riccardo Cannavale su Il Mattino, "la statuetta di Tutino è nata grazie ad alcuni tifosi del Catanzaro".
"Le giovani mani di Giuseppe Ferrigno - scrive Cannavale -, ultimo erede di una delle più celebri dinastie di maestri dell'arte presepiale che da circa duecento anni sforna sculture in terracotta nel cuore di Napoli, in quella via San Gregorio Armeno celebre in tutto il mondo, sono le artefici dell'omaggio al bomber dei lupi. La statuetta raffigurante Gennaro Tutino, che da qualche giorno fa bella mostra di sé anche nel presepe settecentesco di Palazzo Caracciolo a Piazza Libertà, è diventata un must have di questo Natale per i tifosi del lupo.
«Negli ultimi giorni ne abbiamo vendute una quarantina - spiega Ferrigno, come riporta Riccardo Cannavale su Il Mattino - anche qualche azienda dell'Avellinese ce ne ha ordinate. Sono contento perchè significa che Gennaro, che è un nostro amico, è entrato nel cuore dei tifosi dell'Avellino».
C'è uno stretto e datato legame - racconta Cannavale - tra la famiglia Ferrigno e l'attuale bomber dei lupi. Che due anni fa si ritrovò nel catalogo della prestigiosa bottega partenopea. Allora, era il leader di altri lupi, quelli silani del Cosenza.
«Quell'anno segnava gol a raffica – ricorda Giuseppe Ferrigno, come riporta Riccardo Cannavale su Il Mattino – mostrando a tutta Italia le sue eccellenti doti balistiche. Capitò che dalla Calabria ci giunsero diverse richieste per realizzare la statuetta di un altro bomber, Pietro Iemmello del Catanzaro. Conoscendo la rivalità tra le due piazze e considerando l'amicizia che ci legava a Gennaro, decidemmo di non accettare quella richiesta. Piuttosto realizzammo la statuetta di Tutino esultante con la maglia del Cosenza» [...]".


