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Brescia, un Arcari da record

Brescia, un Arcari da recordTuttoB.com
© foto di Alberto Fornasari
giovedì 2 febbraio 2012, 19:35Primo piano
di Federico Errante
fonte Brescia Oggi

Compiendo nella ripresa un paio di interventi decisivi, martedì sera contro la Juve Stabia Michele Arcari è riuscito a non prendere gol per la quinta partita consecutiva e ha portato a 540' la propria imbattibilità. Archiviata la brutta sconfitta interna contro il Bari (1-3, ultimo gol di Stoian, in pieno recupero), costata la panchina a Beppe Scienza, il portiere del Brescia ha chiuso a doppia mandata la porta a Livorno (vittoria per 2-0), col Crotone (3-0), a Vicenza (1-0), con la Nocerina (2-0), a Empoli (2-0) e con la Juve Stabia (0-0), in una gara condizionata dalla neve e dal cattivo stato del terreno, che ha impedito di sviluppare una manovra rapida.

ARCARI sta scalando la graduatoria dei portieri che hanno conservato l'inviolabilità per un lungo periodo. L'altra sera, dopo avere iniziato da un piedistallo di 450', col passare dei minuti ha superato uno dopo l'altro Aliboni (454' senza subire nell'85-86), Ernesto Galli (478' nel '70-71), Tito Malgioglio (483' nel '79-80), Matteo Sereni (487' nel 2002-03, in serie A), Ivano Bordon (495' nell'87-88), Sandro Zaninelli (511' nell'88-89), Federico Agliardi (517' nel 2005-06) e il tandem composto da Gigi Brotto e Galli (535' nel finale 1968-69).  Adesso Arcari è all'11° posto, e va all'assalto dei 10 grandi di tutti i tempi. Il più vicino è Giuseppe Zibetti, di Caravaggio, cresciuto nel Lecco e nel Crema, rimasto a Brescia dal '50 al '54, poi passato alla Lazio, nella massima serie. Nel '52-53 è rimasto senza macchoa per 567', racchiusi tra il gol di Pozzan del Verona il 21 marzo e quello di Moro del Messina il 10 maggio.  Nel '51-52 Zibetti ha fatto di meglio, restando imbattuto per 572' nel finale di stagione, culminato nello spareggio-promozione di Valdagno contro la Triestina, perso per un guizzo di Ispiro. Nel periodo marzo-aprile dello stesso campionato il bergamasco aveva resistito addirittura 677'. Battuto il 2 marzo da Alberti al 12' della gara di Monza, non ha preso gol contro Pisa (0-0), Fanfulla (1-0), Catania (0-0), Salernitana (1-0), Juve Stabia (1-0), proprio l'avversaria di martedì, e Modena (0-0). Fu costretto a inchinarsi a Piombino (gol di Biagioli al 59').  Questa sequenza gli consente di occupare il 2° posto, alla pari di Roberto Aliboni, di Massa Carrara, portato a Brescia da Corrado Orrico, che ha conquistato il suo record nel torneo di C1, primavera 1985, ai tempi di Antonio Pasinato. Se lunedì sera, contro il Torino, Arcari terminasse ancora senza gol al passivo, salirebbe al 6° posto, con 630', dopo avere superato anche Pino Moschioni, Gigi Brotto, il veneziano che ha cantato come corista in numerosi teatri italiani, rimasto a Brescia dal '59 al '70, e Giuseppe Romano nel '42 ceduto al Vicenza, in A.

PER SCALARE altre posizioni Arcari dovrebbe attendere la trasferta di Cittadella. Oltre a Zibetti e Aliboni, secondi alla pari, nel gruppetto in testa alla graduatoria ci sono Luigi Balzarini, novarese, arrivato nel '56 (nel '59 se ne andrà al Modena, in cambio di Brotto) e Bepi Peruchetti, il top. Nel campionato di B '32-33 il mitico portiere di Gardone Valtrompia, in campo dalla prima all'ultima giornata, ha collezionato due sequenze strepitose: 749' e 674'. Il record assoluto inizia il 20 novembre da un'autorete procurata al 50' della trasferta di Novara dallo stesso Peruchetti, che poi regge col Legnano (2-0, doppietta di Gibertoni), a Modena (0-0), col Messina (3-0, Bruno Bianchi e doppio Gibertoni), a Pola (1-0, rigore di Evaristo Frisoni), con la Cremonese (3-0, Mestroni, Gibertoni, di nuovo Frisoni dal dischetto), a Cagliari (0-0), con la Serenissima (1-0, grazie al solito Gibertoni). Il 19 febbraio, sul 3-0 in casa contro la Comense, Peruchetti cade al 79' per un un penalty di Romano. I 674 minuti li infila nel finale di stagione. Andreoli (Verona) lo beffa il 16 aprile, all'89'. I successivi risultati: 2-0 col Novara, 0-0 a Legnano, 1-0 col Modena, 1-0 a Messina, 5-0 col Grion Pola, 2-0 a Cremona e 1-0 col Cagliari. L'imbattibilità viene interrotta al 43' dell'ultima giornata da Baccaglini della Serenissima, col Brescia dell'ungherese Gyorgy Hlavay da tempo promosso