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Bari, Paparesta choc: "La società ha confuso tutti: anche il proprietario dell'Anzhi, interessato al club!"

Bari, Paparesta choc: "La società ha confuso tutti: anche il proprietario dell'Anzhi, interessato al club!"TuttoB.com
© foto di Francesco Maisano
giovedì 20 febbraio 2014, 15:00Primo piano
di Riccardo Meroni
fonte tuttobari.com

Gianluca Paparesta si è dimesso dal ruolo di club manager che aveva assunto circa cinque mesi fa all'interno del Bari.

L'ex arbitro ha raccontato la sua verità, e ha spiegato: "Mentre le trattative proseguivano il 27 gennaio ho appreso, leggendo i giornali, che era stato pignorato il cartellino di Galano. Nessuno m'aveva detto niente. Colgo l'occasione per esprimere la mia totale solidarietà a tutti i creditori che non sono ancora stati pagati dall'As Bari. Pochi giorni dopo un dirigente in conferenza stampa afferma che i debiti del club ammontano a 50 milioni di euro. Ventiquattro ore dopo un altro dirigente ridimensiona la cifra, facendoli ammontare a 25 milioni. Vi lascio immaginare come sono rimasti i potenziali acquirenti di fronte a tutta questa serie di notizie. E' anche per questo motivo che non posso più svolgere questo compito. Non voglio più mettere in gioco la mia faccia quando c'è mancanza di chiarezza". 

Poi ha dato dei dettagli circa la delicata questione legata alla cessione del club: "Al momento tutte le trattative che ho portato avanti per la cessione del club sono in stand-by. E vi posso assicurare che le trattative c'erano e con imprenditori, italiani e non, con un potenziale economico invidiabile ma che sono rimasti perplessi a causa delle modalità di acquisizione. Vi dico subito che ci sono stati dei contatti con il patron dell'Anzhi, il russo Sulejman Kerimov che, come ricorderete, negli anni passati era stato in grado di allestire una squadra di tutto rispetto acquistando giocatori come Samuel Eto'o e disputando l'Europa League. Oltre a lui c'era la cordata lombarda capeggiata da Guido Borghi, un altro gruppo di imprenditori italiani di cui, avendo firmato un patto di riservatezza, non posso fare nomi e una società turca che aveva mostrato un certo interesse".