Menu Primo pianoCalciomercatoIntervisteEsclusive TBCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie B ascolibaribresciacatanzarocittadellacomocosenzacremoneseferalpisalòleccomodenapalermoparmapisareggianasampdoriaspeziasudtirolternanavenezia

Cagliari, Rastelli: "Contro il Pescara dovremo fare noi la partita"

Cagliari, Rastelli: "Contro il Pescara dovremo fare noi la partita"TuttoB.com
© foto di Daniele Liggi/TuttoCagliari.net
venerdì 2 ottobre 2015, 16:40Cagliari
di Christian Pravatà

Della presenza di Marco Sau vi abbiamo già raccontato, ma alla vigilia della sfida di vertice contro il Pescara, la possibilità di contare su Pattolino non è stato l'unico tema toccato dal tecnico Massimo Rastelli in conferenza stampa. Ecco tutte le dichiarazioni dell'allenatore rossoblù, riprese dal sito ufficiale dei sardi: "Il Pescara è una squadra costruita per i vertici, una delle più giovani del campionato ma con tanta qualità e giocatori di esperienza a fare da chioccia. Ha dimostrato ottimi valori tecnici. Del resto, sappiamo che tutte le squadre di questa B sono bene organizzate con individualità di rilievo. Abbiamo visto che dovremo sudarci ogni punto, con la mentalità giusta, ovvero consapevoli della nostra forza ma non sottovalutando nessuno. Dobbiamo fare la partita, dettando i tempi e limitando gli avversari chiudendo gli spazi. Hanno dei giocatori che proprio negli spazi si esaltano e non danno punti di riferimenti.

Sarebbe superfluo farlo. Dobbiamo essere soddisfatti delle prestazioni positive, al di là del fatto che io cerco la perfezione e dobbiamo migliorare sotto diversi aspetti. Contro il Latina siamo stati bravi a mantenere la calma e a sacrificarsi in una fase della partita complicata.

Barreca? Era più indietro rispetto agli altri, ma c'è tutto il tempo per averlo completamente a disposizione; Melchiorri è un attaccante atipico, può fungere sia da prima che da seconda punta. Si è adattato bene sia con Giannetti che con Sau, l'unico col quale non ha ancora fatto coppia è stato Cerri. Penso che i due possano andare bene insieme: Alberto è più punta di riferimento, Federico è più un giocatore di movimento".