Carpi, Bianco: "Le nostre armi? Sacrificio, umiltà e intensità"
Il giocatore del Carpi Raffaele Bianco ha incontrato oggi la stampa. Queste le sue dichiarazioni riportate sul sito ufficiale del club:
“Mi sono presentato in ritiro temendo di trovare un’aria dimessa dopo la retrocessione e tutti gli sforzi fatti invano nella scorsa stagione. La risposta del gruppo è invece stata grandiosa, con una carica eccezionale e con grande voglia di ripartire. Il gruppo storico è maturato e cresciuto e i nuovi ci daranno una grossa mano”.
“C’è un grande senso di appartenenza e riconoscenza per una società che è cresciuta passo dopo passo con noi. Per chi è qui da tanto è una grossa responsabilità perchè la società punta forte su di noi. Starà a noi mantenere le attese e non deludere chi ha puntato su di noi. Mercato? Più voci che altro. Il presidente era stato chiaro e non ho mai fatto il passo più lungo della gamba. Sono felice di essere rimasto e penso solo al Carpi”.
“Per il tipo di lavoro che svogliamo in estate sappiamo di non essere ancora al top. Abbiamo qualche acciacco, ma cercheremo di dare subito un’impronta a una stagione che sarà più difficile perchè tutti ci attenderanno al varco e hanno una considerazione diversa di noi rispetto a due anni fa. Il Vicenza? Sicuramente non sarà quello affrontato in amichevole un mese fa, saremmo stupidi a pensarlo. Sarà una partita dura, ma metteremo in campo tutto per fare risultato”.
“Sarà una Serie B equilibrata; il Verona è favorito, ma non vedo una corazzata in grado di dominare il campionato come il Cagliari dell’anno scorso. La B è lunga e le favorite possono sciogliersi da un momento all’altro così come possono spuntare sorprese”.
“La nostre armi? Le parole d’ordine restano sacrificio, umiltà e intensità. Senza questi tre ingredienti non saremmo il Carpi. Concorrenza a centrocampo? E’ importante avere ricambi, sono felice che la batteria di centrocampisti sia così folta, anche per far rifiatare chi giocherà di più”.