Menu Primo pianoCalciomercatoIntervisteEsclusive TBCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie B ascolibaribresciacatanzarocittadellacomocosenzacremoneseferalpisalòleccomodenapalermoparmapisareggianasampdoriaspeziasudtirolternanavenezia
tb / parma / Interviste
Lucarelli: "Ce la giocheremo fino alla fine. Mi sentirei a posto riportando il Parma in A"TuttoB.com
© foto di Federico Gaetano
sabato 18 novembre 2017, 17:08Interviste
di Vito Aulenti
per Parmalive.com

Lucarelli: "Ce la giocheremo fino alla fine. Mi sentirei a posto riportando il Parma in A"

Intervenuto ai microfoni Sky, capitan Alessandro Lucarelli ha così parlato dopo il netto successo sull'Ascoli: "E' stata una giornata bellissima, fare risultato era importante. C'era la possibilità di festeggiare il mio record di presenze, e ci tenevo a farlo con una vittoria. Siamo primi in classifica, abbiamo dimostrato che ora ci siamo: abbiamo vinto cinque delle ultime sei partite. Ce la giochiamo assieme alle altre fino alla fine".

Che effetto fa essere tornati lassù?
"Noi siamo ripartiti dalla D, e con fatica siamo tornati dove poi il Parma merita di stare. Ora c'è la possibilità di giocarci questo campionato e di entrare nella storia. La squadra è stata allestita per vincere, ma non abbiamo assilli. Ce la giocheremo fino alla fine. E' l'ultimo obiettivo che mi è rimasto".

Farai lo stesso discorso che hai fatto prima dell'Alessandria anche quest'anno?
"Me lo auguro. Chiudere la carriera con la promozione per me sarebbe il massimo. Non mi mancherebbe giocare in A, perché comunque ho già giocato tanto nella massima serie, però riportare il Parma lì mi farebbe sentire a posto. Ho spinto anche troppo in là, credo sia meglio farsi da parte per lasciare spazio ai giovani".

Che cosa hai detto ai tifosi col megafono a fine gara?
"Li stavo ringraziando per l'affetto che hanno nei miei confronti, è reciproco. C'è un bellissimo rapporto tra noi, loro in me vedono un punto di riferimento".

Tra l'altro oggi ha vinto anche tuo fratello.
"Ah, alla grande! Sono contento".

Che idea ti sei fatto del momento che sta vivendo il calcio italiano?
"In Italia siamo bravi a fare commenti solo quando succedono le cose, in tutti i campi, non solo nel calcio. Se avessimo passato il turno, saremmo andati avanti tranquillamente. Bisogna avere la voglia di prevenire e rendere migliore un sistema che fa acqua da tutte le parti. Ci sono sempre le stesse facce, le stesse persone. Ci si riempie tutti la bocca con delle belle frasi per qualche giorno, ma poi non cambia niente. Qualche anno fa c'era la possibilità di dare una svolta con Albertini, una persona giovane e preparata. Invece abbiamo preferito restare con le vecchie volpi, ora non lamentiamoci".

Ti piacerebbe di più avere un ruolo in Federazione o nel Parma?
"Preferisco rimanere nel Parma, perché la politica a me non piace, nemmeno nello sport. Preferisco le gioie pure e vere che il calcio ti sa dare".