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Carpi, Giorico: "Contro il Foggia sarà difficilissima, ma andremo là per giocarcela"

Carpi, Giorico: "Contro il Foggia sarà difficilissima, ma andremo là per giocarcela"TuttoB.com
© foto di Federico Gaetano
mercoledì 14 febbraio 2018, 20:00Carpi
di Christian Pravatà
fonte www.carpifc.com

Le dichiarazioni di Daniele Giorico nella conferenza stampa di questo pomeriggio:

“Il rigore? L’ho riguardato, è stata una grossa delusione a livello personale e anche livello di squadra ci avrebbe consentito di mettere la partita sui binari preferenziali. In allenamento li ho provati e senza i rigoristi Mbakogu e Malcore toccava a me. Di solito aspetto la prima mossa del portiere, sabato invece non sono stato bravo ad aspettare il suo movimento e ho calciato nell’angolo in cui mi sentivo più sicuro: non ho calciato benissimo ma vanno fatti anche i complimenti a Ujkani perché la palla era comunque molto angolata e ha fatto una bella parata”.

“Il mio rammarico più grande è stato l’aver accusato l’errore a livello mentale dopo il rigore sbagliato. Ero partito molto carico, tornavo a giocare dopo quasi due mesi e la gamba rispondeva bene. Il rigore ha pesato, gli errori nel calcio ci stanno ma non devono compromettere la prestazione e questo è un aspetto su cui devo lavorare perché c’era tutto il tempo per rimettere la partita sui giusti binari”.

“Il fattore emotivo è un aspetto su cui dobbiamo migliorare in determinati momenti della partita. Sbagliare un rigore, passare in svantaggio e dover sopperire all’assenza di Mbakogu sono stati ostacoli duri da superare ma la squadra ha avuto la forza di andare a riprendere la partita contro una squadra molto forte ed esperta”.

“Il fatto che a gennaio la società non abbia acquistato centrocampisti? E’ stato un attestato di stima importante, la mia stagione non è stata facile perché ci ho messo un po’ ad abituarmi ai carichi di lavoro e a entrare in condizione poi nel momento migliore mi sono infortunato. Il fatto che la società non abbia preso centrocampisti a gennaio è stato importante per me, significa che il lavoro che sto facendo viene apprezzato e c’è stima nei miei confronti così come negli altri centrocampisti della nostra rosa”.

“L’affetto dei cagliaritani per Melchiorri? Non mi sorprende perché oltre che un grande giocatore ha delle qualità umane importanti, è un bravo ragazzo che si mette sempre a disposizione e da sardo so che sono cose che vengono molto apprezzate”.

“Ho già giocato in passato in un centrocampo a quattro e non solo a cinque. E’ chiaro che cambia qualcosa a livello tattico e di copertura del campo, ma un giocatore attuale deve saper ricoprire più ruoli e non fa una grandissima differenza. Sugli esterni siamo molto forti e la superiorità numerica in quelle zone ci può giovare molto, io mi sto adattando bene”.

“Il mercato invernale ha sicuramente rinforzato la squadra con giocatori di categoria superiore oltre all’arrivo di Calapai a ottobre ma dobbiamo rimanere focalizzati sull’obiettivo dei 50 punti”.

“Il Foggia? Sarà sicuramente una partita difficilissima, loro attraversano sicuramente un ottimo momento, si sono rinforzati a gennaio ma secondo me sono sempre stati una buona squadra che all’andata ha raccolto meno di quello che meritava. Hanno cambiato modulo e sono più compatti, concedono meno in fase difensiva e noi dovremo mettere in campo le nostre prerogative di intensità e cattiveria agonistica. Sappiamo che ci saranno dei momenti in cui dovremo stringere i denti per poi colpirli con le nostre armi. Andiamo là per provarci, sappiamo che il pubblico gli darà una spinta in più ma noi andremo concentrati e cattivi per portare a casa il massimo”.

“Gli equilibri del campionato? Rispetto all’inizio si sta delineando con le prime tre che si sono staccate, ma la Serie B è sempre imprevedibile e tutti devono sempre stare attenti perché se qualche risultato positivo ti può portare a pensare in grande, qualche sconfitta può risucchiare nelle zone calde”.