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Carpi, Calabro: "Vogliamo giocarci le ultime partite al massimo"

Carpi, Calabro: "Vogliamo giocarci le ultime partite al massimo"
lunedì 30 aprile 2018, 23:00Carpi
di Christian Pravatà
fonte www.carpifc.com

Le dichiarazioni di mister Antonio Calabro nella conferenza stampa alla vigilia di Carpi-Empoli:

La stagione non è terminata, mancano quattro partite che ci vogliamo giocare al massimo. Affronteremo squadre di alta classifica e questo ci permetterà di misurarci con le migliori”.

“E’ stato un campionato molto difficile e pericoloso, visti i tanti cambiamenti fatti in estate. Ci sono state cose fatte bene e altre meno ma abbiamo raggiunto il nostro obiettivo con quattro giornate d’anticipo”.

“Potremmo dare più spazio ad alcuni giocatori che hanno giocato meno per valutare alcuni elementi in vista dell’anno prossimo. Alcuni di loro, archiviata l’ansia di raggiungere l’obiettivo salvezza, possono mostrare meglio il loro valore”.

“Personalmente il mio futuro è domani e ragionare giorno per giorno è la cosa più bella di questo lavoro”.

“L’Empoli ha vinto meritatamente questo campionato, Andreazzoli ha avuto il coraggio di mettere in campo tutto il potenziale che ha a disposizione e i fatti gli hanno dato ragione. Hanno qualità ma mantenuto equilibrio anche in fase difensiva”.

“Dobbiamo affrontarli con spirito di sacrificio e abnegazione, dovremo cercare di fare ancora meglio contro una squadra che verrà qui con grande entusiasmo e noi dobbiamo avere la freschezza e la spensieratezza per metterli in difficoltà”.

“Il calcio è bello perchè ogni settimana ti dà la possibilità di affrontare situazioni diverse. Siamo arrivati a questi benedetti 50 punti, e sono sicuro che se li avessimo centrati prima di sabato, quella con l’Avellino sarebbe stata una gara diversa. Credo che si capirà l’importanza di questo risultato tra qualche anno. Forse si poteva fare di più ma magari provando a fare di più si rischiava di fare di meno, non si può sapere. L’unica certezza è che in questo campionato i pericoli sono sempre dietro l’angolo e noi non siamo mai stati con l’acqua alla gola, sempre nella colonna di sinistra lontano dai guai”.