Avellino, la moviola è ingenerosa nel finale

Come di consueto punto sulla moviola rispetto all’arbitraggio di Pezzuto nel primo anticipo del turno infrasettimanale di Serie B tra Avellino e Venezia andato di scena ieri al Partenio.

Una gara di ordinaria (o quasi) amministrazione per il fischietto leccese almeno per 80 minuti. In “zona Cesarini” però sono i lupi a recriminare in almeno due circostanze durante il forcing finale che avrebbe portato a 3 meritati punti. Il primo è su un contatto Domizzi-Laverone. Il calciatore dell’Avellino entrando in area da destra va in contatto con l’ex Udinese che lo stende. Pezzuto giudica il contatto regolare anche se Domizzi nel contrasto fa cadere Laverone, nonostante un tocco di palla che però sarebbe rimasta nel controllo di Laverone. Decisione molto al limite, così come quella di qualche minuto dopo quando Castaldo viene cinturato in area. Il contatto è evidente perchè evita all’attaccante irpino di poter correre in zona palla. Trattenuta che poteva essere punita con un penalty, ma l’arbitro ammonisce per simulazione il calciatore dell’Avellino, che dunque può uscire dallo stadio con un punto in tasca ma con qualche recriminazione.