Menu Primo pianoCalciomercatoIntervisteEsclusive TBCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie B ascolibaribresciacatanzarocittadellacomocosenzacremoneseferalpisalòleccomodenapalermoparmapisareggianasampdoriaspeziasudtirolternanavenezia

Varese, Blasi: "Orgoglioso di essere in questa famiglia"

Varese, Blasi: "Orgoglioso di essere in questa famiglia"TuttoB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 17 settembre 2014, 17:20Varese
di Christian Pravatà
fonte www.varese1910.it

Un punto fermo dello spogliatoio. La propria esperienza, al servizio della squadra. Manuele Blasi è arrivato nella Città Giardino una stagione fa, dopo aver disputato molti campionati in Serie A e calcato i campi della Champions League.

Il numero 6 nato a Civitavecchia ha voluto dimostrare in settimana, con i fatti, la propria volontà di sposare il progetto biancorosso, rinnovando il contratto che lo legherà al Varese fino al 2016, spalmandosi l'ingaggio.

 

Hai da poco prolungato il tuo contratto con il Varese, che ti legherà alla squadra della città giardino fino a giugno 2016, cosa ti ha convinto a sposare il progetto?

"Il gruppo, sicuramente il gruppo. A Varese sta nascendo qualcosa di importante e io voglio contribuire al successo di questo progetto: sono orgoglioso di fare parte della famiglia biancorossa. Sono convinto che spalmare l'ingaggio e rimanere a Varese per altre due stagioni sia la scelta giusta per me, anche per via dell’ottimo rapporto che ho con il Mister e il Direttore Sportivo".         

Il progetto del Varese 2.0 prevede l’inserimento in rosa di molti giovani sin da subito: hai qualche consiglio da dare alle promesse biancorosse?

"Chiunque entra a far parte di questo gruppo non trova alcuna difficoltà, perché siamo ragazzi molto affiatati: tutto così risulta molto più semplice. D’altra parte è fondamentale che i tifosi garantiscano il proprio supporto ai giovani, partita dopo partita; in rosa ci sono giovani di talento e prospettiva, bisogna dare loro il tempo di inserirsi in un contesto come il campionato di Serie B, che è ostico e difficile. Sono certo che tra qualche mese non sarò smentito, ma anzi, staremo parlando delle giovani promesse che abbiamo in rosa e di quanto sono importanti per questa squadra".

Parliamo ora di Blasi e il Varese. Qual è stato il momento più difficile e quello più bello della tua permanenza?

 "Il momento più difficile è stato senza dubbio tutto il periodo dei playout, che, peraltro, ho dovuto osservare da lontano perché non potevo giocare. Essere costretto a rimanere fuori e guardare i compagni impegnarsi in campo, senza poter contribuire, mi ha frustrato.

Il momento più bello invece è stato ovviamente il giorno in cui ci siamo salvati, è stato fantastico poter scaricare tutta l’ansia e le tensioni che ci hanno accompagnato nell’ultimo periodo della scorsa stagione".

Questa è la tua seconda stagione a Varese, dopo aver vissuto in città come Torino, Napoli, Firenze… come ti trovi in questa città? Quali sono le differenze principali che hai riscontrato?

"Certamente Varese è una città molto piccola rispetto ad alcune piazze in cui ho vissuto nell’arco della mia carriera; proprio per questo la considero un luogo carino, mi ci trovo bene e mi sono ambientato perfettamente con la mia famiglia. E' una piazza ideale per chi gioca al calcio: si può lavorare bene e io voglio dimostrare di essere in grado di poter dare ancora tanto per questi colori. Tutto, infine, diventa più facile, quando hai uno spogliatoio con dei ragazzi e uno staff così unito: una seconda famiglia".

Quest’anno più che mai la Serie B sarà molto equilibrata, come vedi questo campionato? Dove collocheresti il Varese?

"È difficile fare previsioni all’inizio di un campionato così lungo come quello di Serie B; squadre che a settembre si trovano nelle ultime posizioni poi possono trovarsi a lottare per la promozione, e viceversa. Noi cercheremo di essere protagonisti pensando a fare bene partita dopo partita, e già a gennaio cominceremo a tirare le prime somme".