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Varese, Bettinelli: "Contro il Catania andremo per fare la nostra partita. Sannino? E' un amico speciale"

Varese, Bettinelli: "Contro il Catania andremo per fare la nostra partita. Sannino? E' un amico speciale"TuttoB.com
© foto di Lrpress/Rea
venerdì 7 novembre 2014, 16:20Varese
di Christian Pravatà
fonte www.varese1910.it

Il sito ufficiale del Varese ha pubblicato le dichiarazioni del mister Bettinelli:

"Alla vigilia di una partita speciale come quella di Catania, il Mister biancorosso Stefano Bettinelli ha parlato di come non veda l’ora di riabbracciare l’amico Sannino, con il quale ha condiviso tante esperienze negli anni passati, ma non si distrae dall’obiettivo primario: vincere.

È una partita importante, tutti attendono l’incontro con Sannino, a che punto siete?

Per noi come squadra è una partita come tutte le altre. Come il Bologna il Catania è una predestinata alla Serie A. A parte l’ultimo risultato, nelle partite recenti ha fatto molto bene, con un allenatore che sta inculcando il proprio carattere. Andremo a Catania a fare la nostra partita.

Per te non è una partita speciale perché quando eri qui, Sannino è stato espulso dodici volte e tu hai dovuto sostituirlo.

Infatti, e comunque tutte le volte che rappresento il Varese è una partita speciale. Questa volta incontrerò un amico speciale.

Situazione infermeria.

Rea è squalificato, Cristiano, Dondoni, Lupoli, Scapinello, Rivas e De Vito sono infortunati, tanto è vero che abbiamo aggregato qualche Primavera per raggiungere il numero legale. Tra questi Mapelli, che è un difensore, viene perché non ho nessun centrale di riserva a disposizione; se dovesse presentarsi la necessità farà il proprio debutto in Serie B.

È cambiato qualcosa da quando i risultati stanno arrivando?

Con il lavoro settimanale si cerca di smussare gli errori, ma non c’è stato niente di speciale che ha permesso il cambio di rotta. Anzi, dato che siamo una squadra giovane, vi assicuro che arriveranno altri picchi positivi e negativi. Ma comunque ci sono stati solo due secondi tempi (Cittadella e Carpi) e una partita manomessa dall’espulsione di Bastianoni, che sono andati storti.

Numeri alla mano, l’avversario più tosto che avete incontrato è stata la società, che vi ha portato via 4 punti. La squadra come sta incassando questa situazione?

Io e il mio staff curiamo l’aspetto prettamente sportivo, pensiamo a lavorare sul campo e crescere cercando di essere sempre protagonisti. Quello che accade in società lo viviamo molto da lontano, senza fossilizzarci sui problemi in modo tale da lavorare sereni. Questo gruppo viene al campo con il sorriso, faccio fatica a mandarlo via quando terminiamo. A noi interessa il campo e faremo tutti i punti che avremo a disposizione; alla fine vedremo se ci saremo salvati o meno, ma sono sicuro che ci saremo salvati.

Nelle ultime partite il Varese è cresciuto anche come condizione atletica, è questo che determina il miglioramento dei risultati?

Noi atleticamente siamo sempre stati bene, chi dice il contrario capisce poco di calcio e parla tanto. Se siamo calati in qualche secondo tempo lo abbiamo fatto sotto l’aspetto mentale, perché abbiamo corso male, e a quel punto fai fatica".