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Livorno, i tifosi contro Spinelli

Livorno, i tifosi contro Spinelli
giovedì 20 maggio 2010, 09:36Rassegna stampa
di Francesco Rossi
fonte il tirreno

LIVORNO. «È tutto nebuloso, troppo nebuloso». Nelle parole di Paolo Venturi, presidente del Centro di coordinamento dei club, è dipinta l'ansia e l'incertezza che sta avvolgendo questo pazzo maggio. Vendita, cordate, inziative di singoli, voci, un gran pentolone da dove esce una zuppa impossibile da digerire. È per questo che i tifosi dei club hanno deciso di fare un passo in avanti. «È arrivato il momento di parlare direttamente con Spinelli - dice Venturi - e se lui non potrà scendere a Livorno, allora andremo noi a Genova. Ne abbiamo già parlato con il dg Garzelli, adesso aspettiamo il fine settimana o l'inizio della prossima». La data non è casuale: «Delle tante ipotesi sul futuro del Livorno, pensiamo che quella più realistica sia legata a Paolo Bergamo. Per questo attendiamo ancora qualche giorno, cercando di capire se questa trattativa può chiudersi in modo positivo». Ma cosa chiedono i tifosi a Spinelli? «Una premessa. Fino a un mese fa sembrava un plebiscito: via Spinelli, senza se e senza ma. Adesso qualcosa è cambiato, alcuni tifosi hanno fatto un passo indietro, sono perplessi visto che nessun imprenditore vero è uscito allo scoperto. Questo però non cambia il quadro: se non cede, il presidente deve farci capire quali sono le sue reali intenzioni. Si vuole sopravvivere senza programmi, oppure ci sono delle idee chiare su come allestire un Livorno in grado di lottare per qualcosa di ambizioso? Come tifosi, ci sembra lecito fare una domanda del genere al presidente. Per questo lo vogliamo incontrare prima possibile: e se lui non potrà venire da noi, saliremo noi nei suoi ufficio per un sincero faccia a faccia». Intanto un gruppo di persone sta cercando di portare avanti l'idea dell'azionariato popolare, con tanto di inserimento di una banca. Progetto nel quale si è cercato di coinvolgere anche i rappresentati dei club, tant'è che cinque "dirigenti" del centro di coordinamento hanno anche avuto un incontro sull'argomento. Ma i club si sono tirati fuori da questo progetto e hanno negato la loro adesione. «Non ci vediamo molto chiaro - dice Paolo Venturi - e per questo abbiamo detto no alla nostra adesione». Anche Aldo Spinelli ieri ha chiuso la porta a questa ipotesi. «Non cedo il 10 o il 20%, bisogna arrivare almeno al 40% altrimenti non ha senso. È una operazione alla quale non sono interessato». Resta dunque in piedi solo la pista Bergamo. Di contorno le parole un po' inquietanti di Aldo Spinelli che potete leggere qui sotto. Il futuro è meno di un'ipotesi