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Dall'Avellino al Vicenza, promossi e bocciati del mercato di B

Dall'Avellino al Vicenza, promossi e bocciati del mercato di BTuttoB.com
© foto di Simone Lorini
mercoledì 4 febbraio 2015, 19:00EDITORIALE
di Attilio Malena

Il mercato dei colpi ad effetto, dei soliti affari sfumati sul gong e di tanti rifiuti incassati. La B è una categoria storicamente difficile da decifrare e con partite che spesso vengono decise dai particolari. Dall'Avellino al Vicenza, promossi e bocciati di una bella e scoppiettante sessione di mercato:

Avellino 6: ambizioni play-off confermate, mercato sufficiente ma senza particolari acuti. L’operazione Trotta può avere dei vantaggi ma bisognerà aspettarlo un po’. Almici ottima alternativa in periodi difficili e l’eterna promessa Sbaffo messo nelle condizioni giuste potrà certamente diventare un valore aggiunto per gli uomini di Rastelli.

Bari 6,5: la piazza continua a sognare Cassano ma intanto Nicola dovrà rimediare agli errori commessi fino ad ora. Schiattarella uomo giusto al momento giusto, Ebagua ha grandissime qualità ma non è una punta che ti fa fare il salto di qualità in chiave promozione mentre Bellomo potrà dimostrare e riconquistare la Serie A, chissà, magari proprio con il suo Bari. Cessione giusta per i tempi ma non per le vantaggiose condizioni economiche quella di Sciaudone, con l’eventuale aggiunta di Cassano questo gruppo potrà definitivamente spiccare il volo.

Bologna 8: mercato da big, ambizioni immediate con uno sguardo al futuro. Sansone, Da Costa e Gastaldello uomini chiave fin da subito con l’esperienza e una voglia matta di ritornare nel più breve tempo possibile nella massima serie e Mancosu, ciliegina sulla torta in un reparto già competitivo come quello offensivo. Mbaye e Kristicic per il presente ma soprattutto per il futuro, entrambi giovani ma già con un bagaglio di esperienza notevole alle spalle. Osei, l’ultimo capolavoro di Pantaleo Corvino, soffiato alla concorrenza di diversi club anche di Serie A con tempestività e intelligenza. Bentornato Corvino, uno dei re assoluti del calciomercato.

Brescia 5,5: tra mille difficoltà, la società riesce a tenere quasi tutti i big, da Caracciolo a Di Cesare per finire con Corvia. Da Silva ha grandi numeri ma è troppo discontinuo per ora, sufficienza sfiorata ma obiettivi chiari e una situazione societaria che potrebbe essere definitivamente risolta.

Carpi 6: il progetto al potere. Nessun grande nome ma una mentalità consolidata e premiata da grandiosi risultati. Molina è un grande colpo e potrà certamente dare un grande contributo alla banda Castori per la corsa alla promozione. 

Catania 8- : rimediare ed ammettere gli errori commessi non è mai facile. Rivoluzione giusta nei modi e nei tempi ma soprattutto negli interpreti. Rimanere ancorati al passato non serviva, giocatori di categoria affamati alla ricerca di una Serie A sfuggita o forse lasciata troppo presto. Corsie laterali sistemate con la fantastica coppia Del Prete-Mazzotta, grandi interpreti del ruolo, corsa, senso della posizione e grande ritmo, Sciaudone a centrocampo è una garanzia cosi come Maniero che va formare un trio straordinario con Rosina e Calaiò. Risalire si può, i tifosi ci sperano.

Cittadella 4,5: mercato decisamente sottono. La salvezza rimane alla portata ma Foscarini dovrà tirar fuori il meglio dai suoi ragazzi. Impresa ardua, si poteva fare certamente di più.

Crotone 5,5: non era facile rinforzare una squadra costruita bene in estate ma con diversi interpreti che non hanno reso come la società si aspettava. Inseguito troppo a lungo Puscas, arriva Rabusic che deve dimostrare ancora tutto il suo valore. Saba può far bene ma non sposta gli equilibri. Tra i pali Cordaz sembra aver risolto in problema estremo difensore. Drago e un altro grande obiettivo da raggiungere, una salvezza attraverso una chiara e precisa identità di gioco.

Virtus Entella 7: il colpaccio Cutolo nel finale rimpiazza alla grande il partente Sansovini. L’arrivo di un grande finalizzatore come Sforzini rende meno difficoltosa la strada verso la salvezza. Ligi in difesa è un valore aggiunto e diventerà a stretto giro di posta uno dei leader della retroguardia. Meglio cosi non si poteva fare, complimenti.

Frosinone 6,5: una squadra in caduta libera ma rinforzata secondo il credo tattico di Roberto Stellone. Santana è un colpo da novanta ma dovrà trovare la condizione fisica migliore nel più breve tempo possibile. Ottimo lavoro del team mercato, una squadra solida che potrà riprendere a vincere ma soprattutto a convincere.

Lanciano 5: De Silvestro non può bastare per rinforzare un gruppo che ha dimostrato di avere delle lacune. Bisognerà ritrovare la solidità che ha sempre contraddistinto i frediani, ma il mercato non è stato positivo.

Latina 7: situazione difficile in classifica ma che può essere ribaltata in fretta grazie all’ottima campagna acquisti. Olivera, Bidauoi e Oduamadi, tris di colpi per velocizzare ed impensierire maggiormente le difese avversarie. Di più era difficile fare, pontini che tornano ad essere protagonisti sul mercato.

Livorno 5,5: una piazza che sogna di tornare in cadetteria e una squadra viaggia spedita verso i play-off meritava di più di qualche promessa, scommesse e giocatori da rivalutare. Servivano certezze che non sono arrivate ma il gruppo resta comunque competitivo.

Modena 6: la certezza dei canarini si chiama Walter Alfredo Novellino. Tecnico esperto, navigato che a Modena sta ottenendo risultati straordinari. Calciomercato in linea con le attese, equilibrato tra entrate e uscite e senza inutili stravolgimenti.

Perugia 7: uscite e perdite pesantissime ma rimpiazzate ottimamente. Faraoni deve ritrovarsi ma è un talento straordinario che ha bisogno di una B di protagonista, Ardemagni che può affiancare o all’occorrenza sostituire Falcinelli, deve essere considerato come grande colpo di mercato. Hegazy e Mantovani  vanno a rinforzare ulteriormente un reparto che ultimamente ha sofferto un po’ troppo.

Pescara 6,5: sufficienza piena per il Delfino. Pedine giuste inserite al posto giusto, uomini d’esperienza che conoscono l’ambiente come Sansovini e Gessa potranno aiutare le giovani promesse ad esplodere definitivamente in una stagione considerata di transizione da molti ma si sa, sognare non costa nulla.

Pro Vercelli 6: il gruppo prima di tutto. Tanti buoni innesti ma nessun colpaccio, in linea con le attese. In un mondo di false promesse, la Pro ha mantenuto una coerenza nelle scelte.

Spezia 6: cessioni difficili e pesanti vuoti difficili da colmare, il ruolo dell’allenatore dovrà fare la differenza. Nenè è certamente un attaccante di categoria superiore, Stefanovic con la cura Bjelica potrà dimostrare di essere uno dei migliori esterni della cadetteria.

Ternana 5: Attilio Tesser sta facendo un lavoro straordinario con una squadra non da play-off, poche pedine ma nessuna cessione come promesso. Qualche regalo in più però nonostante una situazione societaria non facilissima, poteva arrivare.

Trapani 5: Iunco e Mancosu sono due ferite aperte per i siciliani. La grande punta non è arrivata e la difesa andava rinforzata maggiormente, reparto che ha un disperato bisogno di un vero leader da ritrovare, Terlizzi può essere l’uomo della svolta.

Varese 6: tanti buoni colpi, sufficienza pienamente meritata. Il campo darà il suo verdetto definitivo ma la società ha aiutato il tecnico Bettinelli che avrà un compito duro ma non impossibile.

Vicenza 6,5: mix di esperienza e giovani di prospettiva. Buon lavoro sia nella sessione estiva che in quella invernale e il campo che sta dando ragione alle scelte fatte dalla dirigenza.