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Modena, Caliendo: "Sono sereno, credo in questo Modena"

Modena, Caliendo: "Sono sereno, credo in questo Modena"TuttoB.com
© foto di Federico De Luca
mercoledì 19 novembre 2014, 08:00Modena
di Andrea de Carlo
Fonte: Gazzetta di Modena, Balugani

Si potrebbe pensare che quello attuale sia forse il momento sportivamente più brutto della gestione targata Antonio Caliendo, ma il patron canarino smentisce questa tesi ed anzi va controcorrente: «Se devo essere sincero, non sono mai stato così sereno». I risultati del finesettimana cadetto hanno relegato il Modena, che ha una partita in meno rispetto alla concorrenza, in zona playout dunque comprendere le parole di Caliendo non è semplice, ma c'è una spiegazione: «Sono sereno perché domenica prima ancora che iniziassero le partite era questa la classifica che avevo in mente; speravo che le squadre di fondo classifica iniziassero a vincere, accorciando la graduatoria». Come al solito Caliendo piuttosto che guardare verso il basso preferisce volgere lo sguardo in alto: «E' così perché io credo fermamente nel nostro lavoro e nella squadra che abbiamo costruito. Abbiamo 7/8 punti di distacco dai playoff ne abbiamo 3 dal fondo classifica con una partita in meno e quindi sono sereno perché credo nella nostra filosofia. L'unica delusione di questa stagione è stata il preparatore atletico Scotti: ha fatto esperimenti sulla squadra, usandola come cavia e non è concepibile che il lavoro di una società professionistica venga rovinato in questa maniera. Appena me ne sono accorto l'ho cacciato via subito». La serenità e l'ottimismo di Caliendo derivano anche dalla situazione degli infortuni, che inizia a migliorare: «Soltanto adesso vediamo un po' di luce. Gozzi e Signori sono rientrati in gruppo, Rubin in allenamento è molto più pimpante ed anche Salifu comincia a stare meglio: sono tutti giocatori molto importanti per noi, non dimentichiamolo». Viene da chiedersi, però, se Caliendo non abbia tirato le orecchie a qualcuno dei giocatori della rosa: «Io vigilo in continuazione sulla squadra e se qualcuno non mettesse in campo il 100% lo richiamerei in prima persona, ma così non è. Tutti stanno dando il massimo, anche se è giunto il momento di fare ancora di più. Quella di sabato contro il Pescara è una partita speciale, che vale ancora più delle altre. I giocatori si devono guardare in faccia e tirare fuori energie extra».Questa la situazione sul campo, mentre nelle stanze dei bottoni l'abbassamento della rata sul mutuo dello stadio è stata una liberazione: «Ci siamo tolti una spada di Damocle che pendeva sulla nostra testa e devo ringraziare l'amministrazione comunale che ha compreso la nostra situazione. Ora avremo anche più spazio per operare sul mercato di gennaio e portare a casa qualche giocatore importante per rinforzare la rosa. Ma io attendo anche che Ferrari sia al meglio e si sblocchi e che Beltrame trovi maggiore continuità. Come detto credo nel lavoro che abbiamo fatto».