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RdC - Il lavoro del nuovo allenatore si vede soprattutto in difesa. Cura Bisoli: il Modena blindato ha ancora il ’mal di gol’

RdC - Il lavoro del nuovo allenatore si vede soprattutto in difesa. Cura Bisoli: il Modena blindato ha ancora il ’mal di gol’TuttoB.com
Bisoli
lunedì 22 aprile 2024, 08:58Modena
di Marco Lombardi

"Il lavoro del nuovo allenatore si vede soprattutto in difesa. Cura Bisoli: il Modena blindato ha ancora il ’mal di gol’", titola il Resto del Carlino. 

Il nuovo allenatore Bisoli porta un'impronta difensiva al Modena, ottenendo un pareggio contro l'Ascoli. La squadra mostra progressi ma la mancanza di gol persiste, necessitando di maggiore cinismo e concentrazione. Bisoli dovrà trovare la ricetta per sbloccare l'attacco.

C’è qualcosa di nuovo nell’aria, anzi d’antico. Citazione di pascoliana memoria all’indomani dell’inizio della nuova era Bisoli sulla panchina gialloblù. Dare giudizi dopo una sola settimana di lavoro culminati con il pareggio di Ascoli non è compito facilissimo, ma i novanta minuti visti allo stadio dedicato ai fratelli ’Del Duca’ hanno comunque dato qualche indicazione. Intanto l’impronta del mister di Porretta sulla fase difensiva si è immediatamente vista: ritorno allo schieramento a quattro, pochi fronzoli nella costruzione dal basso, centrali sul pezzo e soprattutto un centrocampo votato al sacrificio, che non ha comunque rinunciato a giocare il pallone.

La gara di Ascoli non è stata scorretta, ma particolarmente dura, e non a caso sono emerse le doti di combattimento di Santoro e Palumbo (col rinforzo di Magnino a metà ripresa), giocatori che in ogni caso hanno piedi educati e sanno come gestire la sfera in ripartenza. Come ha detto lo stesso Bisoli a fine gara, anche nei momenti di massima attenzione la distrazione o l’ingenuità possono scappare, leggi il penalty provocato da Riccio. Un rigore che, col senno del poi, sembra quasi arrivato a fagiolo per restituire alla squadra Riccardo Gagno: come ha detto lo stesso portiere di Montebelluna a fine gara, la prodezza è arrivata nel miglior momento in cui poteva accadere, segno evidente che l’estremo difensore canarino aveva più che mai bisogno di una scossa a livello più psicologico che fisico. E, tornando al discorso iniziale dell’impronta ‘bisoliana’ sul reparto arretrato, tutto ha fatto brodo per portare a casa uno dei pochi clean sheet della stagione. Ma siccome nel gioco del calcio per vincere bisogna gettare il pallone al di là della fatidica linea bianca, gli stessi progressi visti in fase arretrata non si sono visti dalla cintola in su. 

Il risultato è che il Modena ha portato a casa il sedicesimo pareggio stagionale, che al momento è il record per la Serie B di questa stagione, a pari merito con la Reggiana che sta viaggiando con lo stesso numero di vittorie e sconfitte dei gialli, e di conseguenza con lo stesso numero di punti. Ma quello che accade oltre la sponda occidentale del Secchia non è affar nostro più di tanto, e quindi le considerazioni sono concentrate su casa nostra, alla dodicesima partita consecutiva senza conquistare l’intera posta, ed a un reparto offensivo che fatica maledettamente a segnare [...].