Menu Primo pianoCalciomercatoIntervisteEsclusive TBCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie B ascolibaribresciacatanzarocittadellacomocosenzacremoneseferalpisalòleccomodenapalermoparmapisareggianasampdoriaspeziasudtirolternanavenezia

ESCLUSIVA TB - Boscaglia: “Parma sicura protagonista, ma non in fuga. Che bravo Bonny. Bari e Samp si riprenderanno. Brescia? Mi piace. Su Cellino e Lucca…”

ESCLUSIVA TB - Boscaglia: “Parma sicura protagonista, ma non in fuga. Che bravo Bonny. Bari e Samp si riprenderanno. Brescia? Mi piace. Su Cellino e Lucca…”TuttoB.com
© foto di Federico Gaetano
sabato 30 settembre 2023, 00:15Le interviste di TB
di Marco Lombardi

Il Parma capolista ma non in fuga, favorite ed outsider, la crisi della Samp e la porta immacolata del Brescia. Di questo e altro ha parlato mister Roberto Boscaglia, in esclusiva per TuttoB.   

Parma in fuga: è la squadra da battere?

“È presto per parlare di fuga. Se sia la squadra da battere non lo so, di sicuro però sarà una delle protagoniste del campionato. Il percorso del Parma è iniziato nella passata stagione con Pecchia, costruendo una squadra giovane e di qualità, e quest’anno la rosa è stata ulteriormente migliorata; i giocatori hanno un anno in più di esperienza, quindi possono fare molto bene, però, ripeto, è prematuro parlare di fuga”.

Detto del Parma, quali le altre favorite per la promozione?

“Palermo, Venezia e anche qualche squadra che, al momento, non sta facendo bene; come Bari e Sampdoria che a mio avviso si riprenderanno presto”.

La possibile rivelazione?

“Ogni anno ci sono sorprese, come il Sudtirol della passata stagione. Quest’anno potrebbero essere il Modena e il Como che hanno iniziato molto bene. Vedremo. Credo che sia abbastanza presto, però, per delineare anche chi può disputare, da outsider, un campionato interessante”.

E invece il giocatore che più la sta impressionando in questo primo scorcio di campionato?

“In Serie B sono tantissimi i giocatori interessanti, quindi avrei solo l’imbarazzo della scelta… Ne dico uno, di cui ho visto qualche partita, pur non essendo egli sempre titolare: Bonny del Parma. Che a me piace tanto. Un classe 2003 molto importante, che può fare una buonissima carriera”.  

Delude la Samp, traballa la panchina di Pirlo e per qualche addetto ai lavori i blucerchiati farebbero bene a pensare a salvarsi: che ne pensa?

“La Samp è una squadra che, per storia e blasone, deve stare ai primissimi posti e giocarsi la Serie A. Certo, la partenza non è stata importante, ma ci può stare tenuto a mente che vengono da una retrocessione piuttosto traumatica e l’allenatore è nuovo, quindi diamo loro tempo e vediamo cosa succederà. Dall’esterno non conosciamo quelle che sono le dinamiche interne, oggettivamente però non stanno facendo bene per cui le critiche sono legittime”.

Come vede il Brescia? È davvero così difficile lavorare con il presidente Cellino?

“Ho visto quasi tutte le partite delle Rondinelle e ne ho tratto una buona impressione. Pur essendo partiti con grande ritardo, hanno subito mostrato una grande solidità difensiva.  Va dato merito al direttore Castagnini e a mister Gastaldello di aver allestito una bella squadra. Certo, siamo appena all’inizio ma non prendono gol, hanno già raccolto 8 punti e devono ancora recuperare tre partite. Bene. Da ex sono contento. Cellino? Non è difficile lavorarci, ma devi essere pronto mentalmente. Chiaramente con lui devi avere un confronto costante, praticamente giornaliero. Sai che sarà così e devi essere bravo ad assorbire quello che lui ti dice, perché spesso il presidente Cellino è geniale; recepiti nel modo giusto, i suoi suggerimenti possono arricchire il tuo bagaglio. Certo, non si deve andare oltre, nel senso che noi allenatori abbiamo le nostre idee, passibili di cambiamento ma a ragion veduta”.

A Palermo ha avuto alle dipendenze Lorenzo Lucca, oggi all’Udinese, che in quella stagione realizzò il suo record di gol (13). Cosa gli manca per imporsi anche in Serie A?

“Lorenzo è un giocatore ‘particolare’, in quanto pur essendo fisicamente imponente (è alto 2 metri), è dotato di grande tecnica e fiuto del gol. Per affermarsi in Serie A ha bisogno di continuità, perché se gioca a singhiozzo può incontrare qualche difficoltà, vista anche la mole fisica. Deve giocare sempre e avere grandissima fiducia, solo così potrà fare benissimo anche nel massimo campionato. Lorenzo ha caratteristiche uniche e importantissime, è molto difficile trovare giocatori simili in Serie A e B”.      

.   

Altre notizie Le interviste di TB