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Tra Natale e Capodanno, la B va in vacanza: ecco i Top e Flop del 2015

Tra Natale e Capodanno, la B va in vacanza: ecco i Top e Flop del 2015
martedì 29 dicembre 2015, 00:00EDITORIALE
di Attilio Malena

Natale è ormai alle spalle, tra primi, secondi, dolci, panettoni e tanto divertimento c’è sempre spazio per una notizia di calciomercato e una sana abbuffata di Serie B. La risposta italiana al Boxing Day d’Oltremanica, la cadetteria ora si ferma momentaneamente, si ripartirà a metà gennaio, quando il mercato sarà entrato nel vivo e i direttori sportivi saranno impegnati tra campo, acquisti e cessioni per riparare agli errori commessi o a cercare di inserire le pedine giuste per proseguire sulla strada intrapresa. L’anno volge al termine ed è giunto il momento, dei Top e Flop del 2015:

 

TOP:

Novara: anno da incorniciare per la formazione piemontese, la pronta risalita in cadetteria nonostante diverse vicissitudini sotto la sapiente guida di Mimmo Toscano ed un girone d’andata che ha superato ogni più rosea aspettativa. Mercato estivo all’altezza, reparti assortiti nel migliore dei modi e il merito di aver creduto, nonostante i primi scarsi risultati, in Marco Baroni che ha ricambiato il tutto, sfornando una striscia positiva di risultati che ha proiettato la sua squadra, dal limbo retrocessione alle porte dei play-off. Strutture d’allenamento tra le migliori in Italia, gestione societaria oculata e puntuale e quel pizzico d’entusiasmo che non può mancare: il Novara ha tutto per continuare a volare.

Crotone: dalla salvezza stentata e sofferta ad un +7 sulla zona play-off, non è una favola ma è tutto frutto di una programmazione certosina e di anni di duro lavoro che finalmente stanno pagando. Si è perso il conto dei talenti consegnati al grande calcio, strategie e intuizioni vincenti figlie di una competenza che può far bene a tutto il movimento. Da Juric, a Budimir, fino alla riconferma di chi non aveva impressionato nella passata stagione, tutto funziona a meraviglia, in campo un’identità di gioco collaudata, sugli spalti, un pubblico che sogna ad occhi aperti. Dagli inferi al Paradiso il passo è breve, Crotone non vuole svegliarsi da questo meraviglioso sogno.

Pescara: con un po’ di fortuna in più, gli abruzzesi starebbero lottando per la salvezza nella massima serie ma invece ripartendo ancor più affamati hanno costruito una squadra giovane creando un mix perfetto tra gente di categoria e stelline in rampa di lancio. La mancata promozione sembra aver fortificato l’ambiente consapevole di non poter mollare sul più bello. Il campionato è ancora lungo, ma il 2015 può considerarsi un anno più che positivo per il Delfino.

FLOP:

Ternana: gestione societaria confusionaria, il campo sorride ancora ma la mancata programmazione non porta da nessuna parte. La piazza merita di più, maggiore chiarezza e col potenziale che ha la squadra, nessun obiettivo dovrebbe essere precluso. Invertire la rotta si può…

Livorno: il mancato aggancio ai play-off e un campionato iniziato bene ma che si trasformando in un incubo. I repentini cambi d’umore del presidente Spinelli non hanno portato i risultati sperati, azzardata la scelta di affidare la squadra a Panucci in un primo momento cosi come quella di allontanarlo quando si poteva rimediare ancora agli errori commessi. Dalla promozione a un ridimensionamento che sta procedendo passo dopo passo, bisogna però prima capire, qual è il vero obiettivo stagionale del Livorno?

‘’I Treni del Gol’’: l’ennesima estate dolente, gente che ha che ha calpestato e infranto i sogni di chi ama il calcio e condannato il Catania a ripartire dalla Lega Pro. Un progetto a lungo termine, record di punti in Serie A sfiorando l’Europa fino alla disastrosa gestione di Pablo Cosentino. Chissà se verrà mai scritta la parola fine su questa vicenda, avranno pagato tutti i colpevoli? Chissà, ma tutti i mali non vengono per nuocere e si deve e si può ripartire per dimostrare che il calcio è ancora lo sport più bello del mondo…