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Pro Vercelli: Ettore Marchi, il valore aggiunto di un gruppo unito

Pro Vercelli: Ettore Marchi, il valore aggiunto di un gruppo unito
martedì 24 marzo 2015, 16:30EDITORIALE
di Christian Pravatà

16 gol in 26 presenze, sulle 35 totali realizzate dalla Pro Vercelli, e il primo posto per ora nella classifica dei marcatori della Serie B. Un momento di forma straordinario per Ettore Marchi, attaccante della squadra piemontese arrivato nell'estate scorsa nell'ambito dello scambio con il Benevento per il giocatore Di Piazza.

Dal profilo basso e schivo, Marchi è un ragazzo che parla poco ma che si esprime molto in campo. come definito dal ds Massimo Varini, il numero 9 ha le qualità umane ideali come uomo spogliatoio, nessun individualismo o personalità egocentrica, quanto uno spirito di sacrifico per il gruppo, il vero punto di forza della Pro Vercelli.

Il bomber dei leoni piemontesi trova la sua collocazione ideale nel 4-3-3 dove grazie alle sue abilità tecniche può ricoprire tutti e tre i ruoli offensivi, da esterno come da centrale. Il fisico gli ha spesso dato una mano nei numerosi duelli con i difensori avversari e di testa riesce ad essere devastante come pochi.

L'essere al momento capocannoniere sicuramente ripaga i tanti anni di gavetta e di esperienza nelle serie Lega Pro e Serie B, dove ha sempre segnato prima con la maglia del Gubbio e poi con Triestina, Sassuolo, Benevento, tanto per citarne alcune.

In un campionato difficile come la cadetteria, Marchi è sicuramente un valore aggiunto a qualsiasi squadra, nella Pro Vercelli ci è voluto poco per ambientarsi, potendo contare su ottimi compagni di squadra e su un allenatore, mister Cristiano Scazzola che ha saputo sfruttare la duttilità dell'attaccante facendone la sua arma migliore.

Siamo sicuri adesso che Marchi potrà ancora dire la propria in questo campionato e, notando che il momento di appannamento dei piemontesi ha coinciso spesso con le giornate in cui era assente il bomber, allora si capisce come l'attaccante sia il collante di un gruppo compatto e pericoloso, sopratutto tra le mura del Piola.

Molti sicuramente si saranno chiesti come mai Marchi non abbia ancora avuto una chance in Serie A, ma forse dopo un'annata così qualche sirena proveniente dalla serie maggiore potrebbe accendersi...