Menu Primo pianoCalciomercatoIntervisteEsclusive TBCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie B ascolibaribresciacatanzarocittadellacomocosenzacremoneseferalpisalòleccomodenapalermoparmapisareggianasampdoriaspeziasudtirolternanavenezia

Pochi punti e ancor meno gol: Empoli, qual è il problema? Tavano e Maccarone gli unici oggi a meritare la A. Sarri, la gente non vuole più delusioni

Pochi punti e ancor meno gol: Empoli, qual è il problema? Tavano e Maccarone gli unici oggi a meritare la A. Sarri, la gente non vuole più delusioniTuttoB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 23 aprile 2014, 02:23EDITORIALE
di Francesca Simonelli

I numeri nel calcio dicono più di mille parole, si sa. E allora bando alle ciance e occhio alle cifre: 17 punti in 14 gare non sono un ruolino di marcia all'altezza di una squadra che lotta per la promozione diretta nel massimo campionato. Non in questa serie B, che seppur non famosa per il suo alto livello, è innegabilmente un campionato lungo e combattuto, che raramente perdona un numero eccessivo di passi falsi. Il girone di ritorno ha disegnato, per l'Empoli di Maurizio Sarri, una classifica molto diversa e di certo meno gratificante di quella dell'intera stagione: ultimo senza possibilità di appello tra le compagini che lottano per la promozione, l'Empoli ha totalizzato meno punti di tutte dal 25 gennaio ad oggi. 17, lo si diceva prima, in 14 gare, con la media esatta di un gol a partita e meno vittorie rispetto a sconfitte e pareggi, ottenuti in egual misura. Contro le stesse avversarie, nel girone di andata, la squadra di Sarri ne aveva fatti 28 di punti, ben 11 in più, con 22 reti effettuate e il doppio dei successi ottenuti.

Un calo del genere è davvero difficile da spiegare. Potrebbe trattarsi di un problema fisico, ma non sembra questo il caso, o di una difficoltà di concentrazione dovuta magari al basso livello generale della competizione, che però rimane aperta soprattutto nelle zone alte della classifica. Di certo c'è che la squadra non gira come prima, offre prestazioni, e quindi risultati, altalenanti. Ma soprattutto segna di meno rispetto al girone di andata. A remare più degli altri, se non da soli, per mantenere in corsa la barca, sono in questo senso Ciccio Tavano e Massimo Maccarone. Quasi 70 anni in due, formano la coppia più prolifica del campionato, con 28 gol, e hanno trascinato la loro squadra in questa stagione, in particolare nel girone di ritorno. Senza di loro, oggi staremmo parlando di un altro Empoli. Il dubbio che ci viene a questo punto è il seguente: può una squadra che vuole la A, puntare tutto su due "vecchietti", seppur di indiscutibile talento e personalità? Può un club che vuole tornare ai massimi livelli, affidarsi ad un tecnico che ha vinto solo un campionato di Eccellenza e una Coppa Italia di serie D?

Massimo rispetto per il lavoro, la professionalità e i risultati ottenuti in questi due anni da Maurizio Sarri, ma i numeri, lo dicevamo prima, valgono più delle parole, e in generale, guardando la sua carriera, non sono a suo favore. Va detto, però, che fino allo scorso turno di campionato, il trentacinquesimo, il suo Empoli era secondo in classifica e ora è terzo ad un solo punto dal Latina. Niente di preoccupante, insomma, ma ci si aspettava di più. Soprattutto dopo un girone di andata da grande. Perciò il tecnico, a cui i risultati ad oggi danno ancora tutto sommato ragione, deve trovare una soluzione, perchè a poco servono le belle prestazioni o i gironi di andata sensazionali, se alla fine dei conti, numeri alla mano, non  si arriva in A. 

Impossibile non notare che oltre il 90% degli intervistati da TuttoB.com, tra ex e attuali addetti ai lavori, aveva puntato sull'Empoli quando gli era stato chiesto di individuare la seconda forza del campionato, dopo chiaramente il Palermo. Oggi, però, la classifica dice altro e punta invece sul Latina, sorprendente neopromossa che in questo momento sarebbe in serie A con i rosanero. Quasi tutti avevano previsto che Corsi avrebbe ottenuto la promozione diretta insieme a Zamparini, perchè la squadra c'è, è un giusto mix di esperti e giovani talenti, e da anni ormai vede sfumare la A. Questo è l'anno buono, devono aver pensato, soprattutto dopo un girone di andata in cui i toscani sono stati sempre al secondo posto. Oggi questa possibilità c'è ancora, sarebbe da folli dire il contrario, ma di sicuro non è più concreta come qualche mese fa.