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La Samp ‘espugna’… Marassi. Bari, che iella: anche il 'professore’ va ko. La B non è (ancora) un ‘paese’ per Vecchi. Lecco: un Tordini è per sempre

La Samp ‘espugna’… Marassi. Bari, che iella: anche il 'professore’ va ko. La B non è (ancora) un ‘paese’ per Vecchi. Lecco: un Tordini è per sempreTuttoB.com
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 25 ottobre 2023, 23:55Editoriale
di Marco Lombardi

È il caso di dire: finalmente! Al quinto tentativo, la Samp è riuscita nell’impresa di ‘sbancare’ Marassi. Dopo quattro ko consecutivi, la truppa di Andrea Pirlo ha esorcizzato la ‘casa stregata’ (Cosenza ko 2-0, doppietta di Borini) e riassaporato il gusto lungo dei tre punti. Che mancavano da Sampdoria-Verona 3-1 del 19 marzo, in Serie A. I blucerchiati hanno dato continuità al pareggio di Ascoli e un calcio alle paure tornando a gioire nel giorno del ricordo del presidentissimo Paolo Mantovani, scomparso 30 anni fa. Che sia iniziata la risalita? Lo scopriremo sabato a Bolzano.

Non è certo un periodo fortunato per il Bari. L’era Marino è cominciata come si era chiusa quella di Mignani, all’insegna dell’X factor; con il Modena, infatti, è arrivato l’ottavo pareggio, il terzo consecutivo, in dieci giornate di campionato, un risultato che ha fatto scivolare i galletti in quattordicesima posizione (sotto c’è la zona playout) e che rinvia ancora una volta l’appuntamento con la vittoria: l’ultima risale al blitz in quel di Cremona (0-1) del 26 agosto. La notizia però è un’altra: il Bari continua a perdere pezzi (da novanta). Già, perché dopo il gravissimo infortunio occorso a Jérémy Ménez (crack al legamento crociato anteriore del ginocchio destro, 5 mesi di stop), stessa sorte è toccata a Raffaele Maiello, faro della mediana biancorossa. Marino ha già messo le mani avanti, dichiarando che nella rosa non figura un alter ego del ‘professore’, ma il club pare aver accantonato l’idea di attingere dal serbatoio degli svincolati per colmare la lacuna, preferendo intervenire a gennaio. Adesso, però, c’è da mettere legna in cantina per rinvigorire una classifica asfittica.

Lo scivolone della FeralpiSalò a Catanzaro è, invece, costato la panchina a Stefano Vecchi, condannato da numeri impietosi (7 ko in 10 giornate, peggior attacco e peggior difesa del campionato, e penultimo posto in classifica con soli 5 punti). Per il tecnico orobico si tratta del terzo esonero in tre stagioni tra i cadetti; in precedenza era stato sollevato dall’incarico a Carpi e Venezia. Il club salodiano ha optato, sia pure a malincuore, per il ribaltone affidando la guida della squadra a Marco Zaffaroni, ma il nome di Vecchi resterà, comunque, inscindibilmente legato alla storica prima promozione dei Leoni del Garda in Serie B.

Ieri intanto, nel recupero della 1a giornata, il Lecco è risorto all’’Arena Garibaldi’. I lacustri del duumvirato Bonazzoli-Malgrati hanno ritrovato la vittoria in Serie B a distanza di ben 18.436 giorni dall’ultima volta (Lecco-Perugia 3-1 del 13 maggio 1973) beffando in ‘zona Pisa’ i nerazzurri di Aquilani, bellini e ben pettinati ma tremendamente irrisolti e ormai assuefatti a subire gol nel recupero. Di Tordini la rete (storica) che ha abbattuto la Torre e urlato a squarciagola che anche il Lecco, vieppiù con i sostanziosi rinforzi cui si sta già lavorando, può starci in questa Serie B.