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La pausa fa rima con esonero. A Bari Marino, a Lecco Malgrati (quasi). Cittadella, Marchetti ha già vinto la sua scommessa

La pausa fa rima con esonero. A Bari Marino, a Lecco Malgrati (quasi). Cittadella, Marchetti ha già vinto la sua scommessaTuttoB.com
Da sin. Marino e Polito
© foto di luca.bargellini
mercoledì 11 ottobre 2023, 21:00Editoriale
di Angelo Zarra

La pausa per gli impegni delle Nazionali fa rima con esonero. Ad aprire le danze lo scorso 19 settembre è stata la Cremonese con Giovanni Stroppa subentrato a Davide Ballardini ma, al primo e vero stop in Serie B per i vari impegni dei calciatori con le rispettive Nazionali, arrivano altri due esoneri. E' già ufficiale l'approdo di Pasquale Marino a Bari. L'inizio del campionato è stato ben al di sotto delle aspettative per i galletti che hanno raccolto una sola vittoria (contro la Cremonese a fine agosto), una sconfitta e ben sette pareggi. Dieci punti complessivi che relegano il Bari al dodicesimo posto dopo nove impegni di campionato. A pagare è l'allenatore che negli ultimi due anni ha prima centrato la promozione in B e poi è arrivato ad un minuto dalla Serie A. Anche l'ambiente ha accusato il contraccolpo di quella serata. In estate, poi, sono andati via tre punti fermi come Caprile, Cheddira ed Antenucci, sostituiti da calciatori non adatti al gioco di Mignani. Ora toccherà a Marino. Ciro Polito scommette sul tecnico siciliano, la scelta è arrivata dopo aver sondato anche la pista D'Angelo. L'allenatore è in cerca di rivalsa dopo due esperienze, SPAL e Crotone, durate entrambe solo due mesi. Pasquale Marino e Ciro Polito si conoscono bene, il primo ha allenato l'attuale direttore sportivo ai tempi del Catania tra il 2005 e il 2007.

Bari ha cambiato, il Lecco quasi. L'esperienza di Luciano Foschi, eroe della promozione in Serie B, è durata solo sei partite ed un punto. Al tecnico di Albano Laziale è stato concesso poco tempo; da tener conto il lavoro estremamente difficile in un' estate, quella del Lecco, lunghissima, rivolto sicuramente più alle vicende societarie che al campo. Una squadra costruita in otto giorni e che non ha avuto tempo di collaudarsi nel precampionato. Per la sostituzione il nome più caldo è sicuramente Andrea Malgrati, come vi abbiamo già spiegato in questi giorni. L'ex capitano, attuale vice di Foschi, potrebbe subentrare alla guida della prima squadra ma è sprovvisto del patentino e potrebbe essere affiancato da Luciano De Paola o Emiliano Bonazzoli. Vari quotidiani parlano anche dell'ingaggio di Walter Zenga nel ruolo di d.t. ma, alla stesura di questo editoriale, è tutto ancora in divenire. Chiunque subentrerà sarà comunque chiamato ad un vero e proprio miracolo. All'orizzonte c'è un calendario molto fitto, i blucelesti devono ancora recuperare tre partite. La scalata al momento è molto molto ardua.

Esoneri ma non solo. Poche partite ma Stefano Marchetti ha già vinto la sua scommessa. Parliamo di Claudio Cassano, talentino prelevato dalla Roma Primavera. L'abilità dell'uomo mercato del Cittadella è cosa nota. Soprattutto quest'anno in cui ha rivoltato la squadra come un calzino inserendo tante pedine giovani unite a tanti calciatori con voglia di riscatto. Tra le note liete c'è sicuramente il giovane Claudio. Il diesse veneto lo seguiva da tempo ed è riuscito a strapparlo a titolo definitivo alla Roma. Ad Empoli, al debutto tra i professionisti, dal tecnico Gorini e dai compagni gli è stato affidato il rigore (poi sbagliato) nel finale di gara. Ma non si è fatto abbattere. In sei partite si è preso, a suon di ottime prestazioni, una maglia da titolare, e contro Lecco e Ternana ha trovato due reti. Qualcosa intorno al ragazzo comincia già a muoversi. Claudio Cassano, l'oro del Cittadella.