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Frosinone, prove di fuga. Latina, la speranza è l'ultima a morire o morire è l'ultima speranza?

Frosinone, prove di fuga. Latina, la speranza è l'ultima a morire o morire è l'ultima speranza?TuttoB.com
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
sabato 25 febbraio 2017, 09:00EDITORIALE
di Marco Lombardi

Consumato il sorpasso in testa alla classifica, il Frosinone si accinge ad ospitare al "Matusa" l'ex capolista Hellas Verona nel clou della 27esima giornata. Ghiotta l'occasione per i ciociari di incrementare il vantaggio sulla "corazzata", o presunta tale, scaligera scavando un solco ed abbozzando un primo tentativo di fuga. Pochi dubbi per Pasquale Marino, che dovrebbe riproporre l'undici che ha battuto il Carpi ed impattato a Pisa; diversi i nodi da sciogliere, invece, per Fabio Pecchia: particolarmente vessata la zona nevralgica del campo, orfana di Valoti e Zaccagni, mentre Romulo e Fossati scenderanno in campo con una maschera protettiva. Coperta corta anche in avanti, dove marcheranno visita Juanito Gomez e Siligardi. Ma l'ex vice di Rafa Benitez non si piange addosso ed auspica un cambio di mentalità in trasferta, per traslare la baldanza e l'audacia sfoggiate al "Bentegodi" anche lontano dal fortino di casa. Urgono risposte convincenti: i gialloblù sono chiamati a confermare i segnali di ripresa intravisti contro la Spal. Un eventuale nuovo passo falso, infatti, potrebbe aprire crepe difficili da sanare, imponendo serie ed approfondite riflessioni...   

 

Prosegue senza soluzione di continuità il ginepraio societario in casa Latina. Nel mentre non si placano le schermaglie, con tanto di ripetute diffide, fra la nuova dirigenza ed i vecchi soci, il sodalizio pontino ha aderito all'istanza di fallimento presentata dalla Procura: il presidente Mancini ed i suoi legali hanno chiesto ed ottenuto l'esercizio provvisorio, strada "obbligata" per tentare di salvaguardare il titolo sportivo usufruendo della possibilità di riacquistarlo all'asta. A tenere banco, però, sono anche i problemi legati alla fideiussione per l'iscrizione al campionato che potrebbero costare 2 punti di penalizzazione. Non è tutto, perchè altri 2-3 punti dovrebbero essere decurtati ai nerazzurri a causa del mancato pagamento degli emolumenti ai giocatori, con evidenti ulteriori ripercussioni su una classifica di per sè già asfittica e deficitaria. In mezzo a questo bailamme, il Latina si gioca una fetta di salvezza in quel di Terni: soccombere al "Liberati" equivarrebbe a sprofondare alle soglie degli Inferi ed infliggerebbe una ferita profonda al morale di una squadra che, pur tra mille difficoltà ed incognite, riesce a barcamenarsi e ad arrabattarsi con grande dignità, vendendo sempre cara la pelle. Ma quanto potrà durare? Fino a quando i ragazzi guidati dall'ottimo Vincenzo Vivarini riusciranno ad isolarsi dalle caotiche vicende societarie? Qui sta il busillis. E sebbene per gli epitaffi ci sia ancora tempo, concluderei citando Sciascia: "Ad un certo punto della vita, non è la speranza l'ultima a morire, ma il morire è l'ultima speranza". Per ricominciare...