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Dalla D alla P… D’Angelo, Dionisi e Pazzini: i tre protagonisti della 9° giornata

Dalla D alla P… D’Angelo, Dionisi e Pazzini: i tre protagonisti della 9° giornataTuttoB.com
© foto di Federico Gaetano
mercoledì 19 ottobre 2016, 00:01EDITORIALE
di Angelo Zarra

Il Verona si riprende la testa della classifica, risale il Frosinone e l’Avellino mette la testa fuori dal guscio. Sono questi tre dei temi principali che questa nona giornata ha offerto ai tifosi ed agli appassionati del campionato cadetto. Iniziamo dagli irpini che rimettono la testa fuori dal guscio dopo una prestazione quasi perfetta. Toscano già dato con le valigie pronte per far posto a Corini (che in settimana si è staccato dal Chievo Verona) mette in campo una squadra orfana delle sue quattro bocche da fuoco (Verde, Mokulu, Ardemagni e Castaldo fuori per infortunio) e la ridisegna con un modulo mai sperimentato prima, possibile certezza per il futuro. I tre “ragazzini” Camarà-Soumarè-Belloni strappano applausi, soprattutto il primo che al debutto davanti ai suoi tifosi fa vedere qualità importanti. Ma la zampata che vale la vittoria è del capitano, che sfonda quota duecento presenze con la maglia biancoverde con un gol da rapace d’aria di rigore. Suo l’anno scorso il gol salvezza col Como, sua la rete che aprì tra dicembre e gennaio la strada per le sette vittorie consecutive. Quando il gioco si fa duro D’Angelo getta il cuore oltre l’ostacolo e tiene a galla la squadra. L'infermeria però non si svuota: Jidayi si fermerà per qualche settimana così come Verde, per Novara da valutare Mokulu e Castaldo.

Dieci volte Pazzini. Alzi la mano chi credeva che il bomber del Verona dopo nove giornate (di cui sei giocate) sarebbe stato in testa in solitaria. Forse in pochi, alla luce delle ultime stagioni e di una nuova categoria ancora da scoprire. Promessa non mantenuta l’anno scorso, quest’anno il Pazzo ha deciso di sposare ancora il progetto gialloblu e si sta caricando la squadra sulle spalle. Dal suo ritorno dall’infortunio, il Verona ha infilato 13 punti in 5 partite, 9 i gol segnati. Pecchia si sfrega le mani, i tifosi sognano un immediato ritorno nella massima serie e dopo il sorpasso al Cittadella, Pazzini e compagni non vogliono proprio fermarsi.

Le nubi che di solito portano l’esonero si stanno allontanando con velocità da Frosinone. La panchina di Pasquale Marino non trema più. I ciociari hanno ritrovato fiducia, sacrificio e Dionisi: dopo i tre punti sul campo del Cittadella, riecco la vittoria casalinga che mancava da qualche giornata contro il Bari. L’attaccante ex Livorno è tornato a vestire il ruolo di bomber e in circa quindici minuti domenica ha superato due volte Micai e chiuso di fatto i giochi. Qualche settimana fa la redazione di Tuttob aveva sottolineato l’esigenza di avere pazienza nei confronti di una squadra che stava cercando di svuotarsi dalle scorie di una retrocessione cocente e di un allenatore a cui serve tempo per insegnare il proprio credo calcistico. Venerdì Marino torna proprio sul campo della sua ex squadra, un test importante per capire se il Frosinone si è messo definitivamente alla spalle le difficoltà e se le nubi possono lasciare Frosinone.