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B COME BRIVIDI: DAL "MENTI" AL "TOMBOLATO", SI RIPARTE!

B COME BRIVIDI: DAL "MENTI" AL "TOMBOLATO", SI RIPARTE!TuttoB.com
© foto di Federico De Luca
venerdì 17 ottobre 2014, 00:00EDITORIALE
di Alberto Neglia

La Serie B scende in campo, come di consueto. La pausa per le Nazionali è servita a fare provvista di forze, scorta di motivazioni; va in scena il nono turno, al culmine di un periodo iniziale che ha visto un rovesciamento netto delle gerarchie di partenza.

Chi aveva i favori del pronostico, ha deluso.  Il Catania, reduce da due sconfitte consecutive, è in cerca del fatidico riscatto, stavolta contro lo Spezia.  I bianchi di Bjelica ospitano i siciliani e puntano a un successo che garantisca continuità, di risultato e di rendimento.  Il destino beffardo, quasi mefistofelico, pone i rosso-azzurri di fronte all’ennesimo test arduo, per giunta decisivo.

Livorno e Bologna, invece, hanno tenuto fede alle più rosee delle aspettative: i toscani, al terzo posto del podio, fanno visita alla Ternana. Gli umbri sono sempre più orientati verso la medietà di classifica, come testimoniano gli ultimi due pareggi ottenuti. Un ostacolo per gli uomini di Gautieri, chiamati a tenersi aggrappati al gruppo di testa.

Il Bologna, alla stregua degli amaranto, insegue il duo di testa e ospita il Varese. Sono giorni caldi, in terra rosso-blu: il cambio di proprietà promette un futuro radioso, a patto che in campo si risponda adeguatamente.  Joe Tacopina è in trepidazione, vuole la A e poi l’Europa.  E se l’avvicendamento societario potrebbe rappresentare un motivo di distrazione dalle faccende di campo, c’è da considerare il fattore-entusiasmo. A volte, l’ambizione supera ogni limite. Bari docet.

Il match tra Lanciano e Perugia è di quelli dal fascino particolare, quasi magnetico. Il Perugia sembra fiorire di risolute intenzioni. Le ultime due sconfitte sono alle spalle, soprattutto il più recente tonfo casalingo contro il Frosinone. E’ è tempo di guardarsi alle spalle, prima di ogni cosa. I frentani, d’altronde, sono reduci da due successi di fila e distano solo un punto. C’è il rischio di lasciarci le penne, se i perugini non riemergono dal letargo.

Al “Matusa”, la capolista Frosinone ospita il Modena. I giallo-blu, affetti da cronica pareggite, sembrano ancora in balia dei fantasmi della passata stagione, come se la mancata promozione fosse motivo di ridimensionamento.  Walter Novellino sa come evocare le motivazioni, anche quando assopite, anche quando estranee. Ci sarà da divertirsi, coi padroni di casa a rischio vertigini, seppure belli e fieri.

Checché se ne disputi, il match di cartello della nona giornata sembra andare in scena al “San Nicola” di Bari, nel teatro che ha cullato a lungo i sogni bianco-rossi.  L’Avellino pare inarrestabile, ma i pugliesi sono in ascesa, dopo le balbuzie iniziali.  La tipica partita che parlerà da sé, a tempo debito. Di quelle da sedersi comodi e lasciare che si rivelino in tutto l’agonismo prevedibile. Probabilmente, Bari-Avellino non sarà una bella partita; a risultati acquisiti, non è chiaro quale sentimento prevarrà. Ma vale la pena di scoprirlo.

Mentre il Latina proverà a voltare pagina sul campo del Carpi, Trapani e Crotone si contendono la posta in palio: tre punti, sì, ma anche una considerevole fetta d’orgoglio. E poi c’è sempre il Brescia, la rondinella che stenta a decollare e affronta i colossi della Pro Vercelli, altra insospettabile protagonista.

L’anticipo tra Vicenza e Pescara farà da antipasto alla ricca portata sabatina ed è l’emblema dell’equilibrio (o squilibrio?) di questo avvio di campionato. Tra i veneti e gli abruzzesi ballano solo due punti, eppure le sfidanti sono squadre agli antipodi, al giorno d’oggi.

Il posticipo non promette scintille, almeno sulla carta. Cittadella e Virtus Entella non viaggiano a ritmi altissimi, coi veneti difensivamente fragili e i liguri col problema opposto.

Il quadro è completo, col rischio che le valutazioni fatte siano tradite, puntualmente, dal rettangolo verde. Si rialza il sipario, s’accendono i riflettori…