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Avellino, esperienza e gioventù per la difesa al servizio di Rastelli

Avellino, esperienza e gioventù per la difesa al servizio di RastelliTuttoB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 1 ottobre 2014, 18:00EDITORIALE
di Angelo Zarra

Non c'è solo il merito di Luigi Castaldo nell'Avellino, secondo il classifica e distante di tre lunghezze dalla sorpresa Perugia. Importante è anche il lavoro della difesa biancoverde, che dopo il crollo alla seconda giornata in casa del Cittadella, ha ingranato la marcia giusta riuscendo nelle ultime quattro uscite a subire solo due gol di cui uno su autogol di Bittante contro il Livorno.

Rispetto alla passata stagione, la società campana ha confermato solo Alessandro Fabbro e Fabio Pisacane, elementi in grado di giocare non solo nel classico terzetto difensivo del 3-5-2, modulo usato dal tecnico Massimo Rastelli, ma anche schierabili come terzini in un'ipotetica difesa a quattro. A loro sono stati affiancati tre difensori abituati a giocare in una retroguardia "a tre" e di giovane età come il classe 1993 Rodrigo Ely, acquistato a titolo definitivo dal Milan ma che ha già militato in cadetteria con le maglie di Reggina e Varese, il classe 1994 Jherson Vergara in prestito dal Milan è alla sua prima esperienza in prima squadra e il classe 1993 Marco Chiosa, nella passata stagione a Bari ma in prestito dal Torino. Soprattutto Ely sta pian piano entrando dimostrandosi un difensore centrale in grado non solo di leggere con anticipo i movimenti degli attaccanti avversario ma di sovrastare gli stessi nel gioco aereo. Sorprendente è stato, invece, l'esordio di Vergara contro il Latina trovando non solo la rete al proprio esordio in campionato su un campo difficile ma anche di limitare i vari Sforzini e Petagna. Da lì si è preso il posto da titolare ma il ragazzo colombiano deve ancora crescere soprattutto sotto il punto di vista nel possesso palla, dove tende a tenere troppo il pallone e a perderlo in qualche circostanza.

Ma se la difesa ha ampi margini di miglioramento sotto l'occhio vigile del trainer campano, in questo momento quello che preoccupa i supporter irpini sono soprattutto le fasce dove i vari Luca Bittante e Antonio Zito non riescono a ripetere le prestazioni della passata stagione. Molto sfortuna per il primo, che dalla trasferta di Cittadella sta incalando una serie di brutte prestazioni ma che può tornare, cercando di ritrovare la fiducia nei suoi mezzi, all'ottimo giocatore dell'annata appena passata. I due sono penalizzati anche pesante preparazione estiva impostata dallo staff tecnico biancoverde finalizzata ad un'ottima condizione fisica nella seconda parte di stagione, punto debole della passata stagione. Alle loro spalle ci sono Paolo Regoli e Pietro Visconti, elementi che in questo momento non sono a disposizione del tecnico irpino ma che sono ottime alternative rispondendo con ottime prestazione quando chiamati in causa.

Una squadra che riesce a mutare il numero dei difensori passando da una retroguardia formata da tre difensori ad una a quattro senza perdere gli equilibri e che in casa non concede nulla incassando una rete nelle tre sfide con Spezia (in dieci uomini nell'ultima mezz'ora), Pro Vercelli e Livorno solo per un'autorete di Bittante. Una squadra con molte alternative ma dovrà essere bravo il tecnico Massimo Rastelli a dare il giusto spazio a tutti per non creare malumori all'interno dello spogliatoio.