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Cittadella, Alfonso: "In questo periodo ci mancano un po’ di centimetri in avanti..."TuttoB.com
© foto di Marco Farinazzo/TuttoLegaPro.com
mercoledì 15 febbraio 2017, 19:30PRIMO PIANO
di Christian Pravatà
fonte www.padovagoal.it - Il Mattino

Cittadella, Alfonso: "In questo periodo ci mancano un po’ di centimetri in avanti..."

Attraverso le colonne del quotidiano Il Mattino, il portiere del Cittadella Alfonso è tornato a parlare della parata su Troest al tramonto della prima frazione, sabato scorso a Novara, ha, con tutto il rispetto che spetta a ciò che è sacro, il sapore del miracolo sportivo. Si era sull’1-0 per i piemontesi e quell’intervento ha consentito al Cittadella di rimanere in gioco e agguantare l’1-1 nella ripresa, con Iunco. «La mia bravura è stata quella di coprire “a scudo” più porta possibile: ho immaginato che la palla sarebbe arrivata da quelle parti e ho cercato di anticipare la conclusione di Troest. Era l’unico modo per opporsi a un tiro a un metro dalla porta», commenta Enrico Alfonso. «C’è stata anche un po’ di fortuna, perché la conclusione mi ha colpito sull’avanbraccio e non è entrata, e un mix fra lettura dell’azione e istinto. Sono contento perché nelle ultime partite non ero riuscito a dare una mano ai compagni: non ho commesso errori grossolani, ma non sono stato nemmeno decisivo». Lei è sempre molto schietto e non negherà che al “Piola” il Citta ha faticato a ingranare. «Non abbiamo giocato benissimo nei primi 60 minuti, poi è scattato qualcosa, siamo tornati a far girare il pallone, abbiamo trovato il pareggio e siamo anche andati vicino al colpaccio, con Arrighini e Vido. Siamo andati un po’ in difficoltà perché abbiamo trovato un avversario molto aggressivo in un campo particolare, perché è abbastanza piccolo e ci ha creato qualche problema nello sviluppare la manovra. Poi, nonostante il grande lavoro del reparto avanzato, non possiamo nascondere che in questo periodo ci mancano un po’ di centimetri: ciò rendeva inefficaci i lanci lunghi e c’impediva di tenere alto il pallone».