Il Tirreno: "Livorno, via dieci giocatori. Filippini resta, ma Spinelli aveva ripensato a Breda"

"Via dieci giocatori, saluta anche Marras ed è caos allenatore: ora sul Livorno indaga la Procura", scrive Il Tirreno. Che aggiunge: "Alla fine di una giornata folle Filippini e Balleri decidono di restare, ma Spinelli aveva ripensato a Breda per la panchina".

All'interno: "Una società allo sbando. Senza un’idea di come andare avanti, anche senza rispetto nei confronti della piazza. Martedì 30 giugno non sono stati prolungati i contratti di dieci giocatori, una mossa attesa e anche giusta sotto certi aspetti, ma poi è subentrata la questione dell’allenatore. Ed è scoppiato il caos. Inizialmente Antonio Filippini e il vice David Balleri, per restare gratuitamente a luglio e agosto, avevano chiesto il rinnovo per la prossima stagione, ma dalla famiglia Spinelli non sono arrivate aperture. E a quel punto gli stessi Spinelli hanno pensato di richiamare Roberto Breda, sotto contratto per un’altra stagione e obbligato ad accettare per non perdere i 180mila euro netti del prossimo anno. Il problema è che Breda, in base al protocollo federale, avrebbe dovuto sottoporsi a due tamponi nel giro di una settimana (con esito negativo) per poter entrare in contatto con la squadra. E una settimana a disposizione non c’è: tra 48 ore si va a Trapani e bisogna avere un allenatore in panchina. E per lo stesso motivo è decaduta anche l’ipotesi Jury Cannarsa, che era sulla panchina della Primavera. Così la macchina si è rimessa in moto per convincere Filippini e Balleri, che alla fine – intorno alle 20 di ieri sera, dopo una lunga riunione in sede – hanno accettato di restare gratuitamente per due mesi, con una stretta di mano per il prossimo anno che coinvolge pure il ds Vittorio Cozzella. Ma i problemi e il caos restano, con Spinelli che vorrebbe tagliare ancora. Come andrà la squadra a Trapani? I dipendenti verranno rimessi in cassa integrazione? E cosa succederà ai collaboratori che orbitano intorno alla prima squadra?".