Caso Palermo, Scibilia: "La morale è che conviene essere disonesti e non rispettare le regole"

Non si è fatta attendere la replica del Venezia alla sentenza della Corte Federale d'Appello che ha riabilitato il Palermo e condannato i lagunari a disputare i playout con la Salernitana. "La morale di questa vicenda – tuona Dante Scibilia, dg del Venezia, a trivenetogoal.it – è che il mancato rispetto delle regole è sempre meno penalizzante del rispetto delle stesse. Se il Palermo fosse stato dichiarato non colpevole, non ci sarebbe stato niente da dire, ma siccome i giudici lo hanno ritenuto comunque colpevole, è chiaro che ci si sentirà autorizzati, d’ora in avanti, a fare questo calcolo. Oggi è stata scritta una brutta pagina, che non avrei mai voluto raccontare ai miei figli. Non abbiamo ancora le motivazioni, ma da quanto accaduto si evince chiaramente che conviene essere disonesti e non rispettare le regole, tanto nella peggiore delle ipotesi paghi una multa di 500mila euro e vieni penalizzato, ma non perdi la categoria. Non so perché Commisso voglia comprare la Fiorentina, perché Pallotta continui a investire nella Roma, non so come faccia ad essere credibile questo calcio. Mi deferiscano pure, se vogliono. Oggi sono deluso, adesso si apre una pagina che non sappiamo come affrontare. Abbiamo giocatori che sono via con le Nazionali, ci sono le ferie stabilite da contratti, i playout si giocherebbero a un mese di distanza dalla fine del campionato. Ma si può? Ricorsi? Attendiamo le motivazioni, il Consiglio direttivo di Serie B di domani e il Consiglio federale di domani. Poi tireremo le somme e faremo le nostre valutazioni”