Venezia, Rossi: "Vogliamo uscire da questa situazione"

Alessandro Rossi è intervenuto oggi al Taliercio dopo un lungo calvario che l’ha tenuto lontano dai campi di gioco per oltre un mese e mezzo : “Sono tornato a lavorare dopo aver avuto una brutta distorsione alla caviglia che ha interessato i legamenti. Per Salerno penso di farcela, se Cosmi vorrà darmi una chance io ci sarò. Cosmi ci sta dando tanto dal punto di vista spirituale, l’ho visto anche nei miei compagni. L’esonero di Zenga mi è dispiaciuto molto anche dal punto di vista umano, mi aveva voluto a Venezia, ci stava dando molto. Mi sono fatto male in un’amichevole contro la Primavera, ho sentito subito che c’era qualcosa che non andava e che mi ero fatto male seriamente. Ero in panchina col Perugia, qualcuno mi aveva consigliato anche di operarmi ma ho scelto un fisioterapista che ha optato per una terapia conservativa. Psicologicamente è stata una bruttissima botta, ringrazio chi mi è stato vicino. Asino come sono non volevo fermarmi, invece ho capito che era necessario fermarmi. Avrei potuto dare una mano, ma non si può dire, magari con me in campo sarebbe andata anche peggio. Con Riccardo Bocalon ci conosciamo molto bene, ho potuto giocare 70 minuti con lui, stavamo trovando un’intesa con un rodaggio obbligato. Tutti adesso dobbiamo dare qualcosa in più. La responsabilità ce l’abbiamo dentro tutti, dobbiamo tirarla fuori. A Salerno troveremo un ambiente ostile, credo che l’Arechi sia lo stadio più bello della categoria. Vogliamo uscire da questa situazione, ho saputo che i tifosi della Salernitana non sosterranno la squadra, se così sarà sicuramente sarà un vantaggio per noi. A Salerno mi sono trovato da Dio, gente fantastica, tifosi fantastici, piazza fantastica. Hanno sbagliato a mandare via il capocannoniere che avevano (ride ndr), meglio per noi che ce l’abbiamo a nostra disposizione”