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Arancioneroverdi United si schiera per il no al referendum
venerdì 22 novembre 2019, 15:03Editoriale
di Manuel Listuzzi
per Tuttoveneziasport.it

Arancioneroverdi United si schiera per il no al referendum

Citiamo dalla pagina di Arancioneroverdi United:

”QUEL REFERENDUM RIGUARDA ANCHE NOI

Ci spiace dover intervenire su questa pagina per parlare di questioni che ormai davamo per assodate e scontate, invece l’attualità quotidiana ci costringe ad esprimere un pensiero sull’ennesimo referendum farlocco che andrà in scena il 1° dicembre per la separazione amministrativa tra Venezia e Mestre.

Premesso che si tratta di un referendum consultivo (che quindi non diverrebbe esecutivo subito dopo il voto), questa votazione che ciclicamente torna a gettare soldi dalla finestra di noi cittadini, riguarda direttamente anche la nostra tifoseria, anzi diciamolo in maniera più chiara: il senso stesso della nascita del Venezia ArancioNeroVerde.

Si perché inutile dire che fra i più attivi sostenitori della separazione politica dei due comuni, troviamo i “vecchi nostalgici neroverdi” quelli che militano in seconda categoria e che stando alle cronache di qualche anno fa dovevano fare, stando alle loro dichiarazioni, concorrenza agonistica al team di Tacopina; li troviamo in plastica accoppiata con i nostalgici arancioneri del Mestre, quelli che, sempre stando alle loro dichiarazioni, si autoproclamano unici rappresentanti del calcio in terraferma.

Ecco questo Referendum ci riporta con le lancette al 1987, perché che piaccia o no mette in discussione quell’identità unionista e popolare che per anni ha rappresentato la forza stessa del nostro Comune.

Perché che piaccia o no al “partito delle riserve indiane”, il progetto unionista sportivo nato nel 1987 è stato ed è una delle più vive testimonianze di quello che negli anni è stato ed è l’interscambio economico e sociale tra Venezia e Mestre, allargato alla provincia intera.

E davanti ad un mondo che ha abbattuto muri di cemento e barriere di relazione grazie ad Internet, che ci ha permesso di viaggiare, studiare e lavorare in ogni parte del globo mantenendo sempre costante il contatto con le nostre radici, il solo pensiero che esista ancora qualcuno che pensi che aumentando le poltrone della politica e dividendo due città, che seppur diverse sono profondamente integrate, ci fa rabbrividire.

Appunto per questo e perché il progetto ArancioNeroVerde calcistico è stato parte integrante di un’unità politica, sociale e amministrativa, invitiamo il popolo unionista a riflettere prima di farsi condizionare su cosa fare il 1° dicembre.

Non saremo noi ad invitarvi a stare in divano davanti a Sky a guardare le partite quella domenica, cosa che comunque faranno molti di noi.

Vogliamo però sottolineare che qualora la vostra insoddisfazione e persino la vostra avversione verso questa Amministrazione comunale avesse raggiunto livelli insopportabili, non è con questo voto che cambiereste le cose.
 
L’appuntamento che conta davvero sarà a maggio, alla fine del Campionato, quando saremo chiamati a scegliere il nuovo Sindaco.

32 anni di UNIONE NON SI CANCELLANO con un referendum farlocco.”

ARANCIONEROVERDI UNITED