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La Reyer cade dopo la sosta, Varese vince 61-66
domenica 9 dicembre 2018, 21:00Focus
di Davide Marchiol
per Tuttoveneziasport.it

La Reyer cade dopo la sosta, Varese vince 61-66

Parziali: 26-13; 33-30; 43-44

Umana Reyer: Haynes 7, Stone 12, Bramos 14, Tonut 2, Daye 12, De Nicolao 3, Vidmar 3, Biligha 2, Giuri, Mazzola 3, Cerella ne, Watt 3. All. De Raffaele.
Varese: Archie 3, Avramovic 16, Gatto ne, Iannuzzi 6, Natali, Scrubb 13, Verri ne, Tambone 8, Cain 7, Ferrero ne, Moore 13, Bertone. All. Caja.

Nella sfida tra le migliori difese del campionato, la spunta Varese, che espugna il Taliercio 61-66, con l’Umana Reyer che rimane comunque seconda in classifica, pur vedendo accorciare il proprio vantaggio sulle inseguitrici.
Il quintetto orogranata (Haynes, Stone, Bramos, Daye e Vidmar): dopo lo 0-2 di Moore (e la pioggia di peluches sul parquet per il Teddy Bear Toss), Stone (due volte) e Daye infilano le triple del 9-2 su cui Varese chiama time out dopo 2’30”. Al ritorno in campo, però, l’inerzia non cambia: Daye, altra tripla di Stone e ancora Daye firmano il primo vantaggio in doppia cifra (16-5) a metà quarto. La difesa orogranata concede agli avversari solo triple a bassa percentuale, con Stone che, dopo la tripla costruita con ottima circolazione e segnata da Bramos, torna protagonista anche nel finale di periodo, con un assist per Watt, un’altra tripla e l’assist per la schiacciata di Biligha che chiude il primo quarto sul 26-13, con percentuali irreali per l’Umana Reyer: 4/5 da 2 e 6/10 da 3 (concedendo a Varese un 5/11 da 2 e un 1/9 da 3).
L’avvio di secondo periodo vede in campo un gioco molto più confuso: in avvio di quarto segna solo un libero Watt (quello del 27-13 nella prima azione del periodo), con l’incredibile stoppata di Biligha su Archie come azione più bella. Pur subendo il primo canestro (di Iannuzzi per il 27-15) dopo quasi 4′, gli orogranata perdono il ritmo e arrivano anche diverse palle perse (nei 10′ saranno 5). Varese torna sotto la doppia cifra di ritardo al 15’30” (27-18), poi Mazzola infila la tripla dall’angolo. Tambone e Haynes si rispondono da 3 (33-21 al 16’30”), ma il finale di tempo è tutto degli ospiti. Sfruttando anche un antisportivo di Tonut su Iannuzzi, la squadra di Caja lima punto su punto e, con la tripla di Tambone al 19’30”, Varese si riavvicina fino al 33-30, con cui si va all’intervallo lungo.
Varese torna in vantaggio (33-34) a inizio ripresa con due canestri di Moore. Vidmar torna a muovere il punteggio per l’Umana Reyer dopo quasi 5’30”, Haynes dà il +3 (37-34) al 23′, ma l’aggressività della difesa varesina e le palle perse dagli orogranata consentono agli ospiti, in un match dai ritmi blandi di riportarsi avanti anche di tre punti (37-40 e 39-42). Coach De Raffaele prova la zona e prima Daye, poi Tonut (con l’intervallo dei liberi di Cain) consentono di andare all’ultimo intervallo a ridosso di Varese: 43-44.
L’inerzia, però, è ormai cambiata. L’Umana Reyer continua ad affidarsi ai tiri da 3, che non vanno a segno, così la squadra di Caja tocca addirittura la doppia cifra di vantaggio: 43-53 al 32’30”.Il time out veneziano dà qualche frutto, con un libero di Vidmar e il gioco da tre punti di Bramos per il 47-53 al 34′, poi Avramovic e ancora Bramos mettono le triple del 50-56 a metà periodo. Con un quintetto piccolo (dentro Stone per Vidmar) gli orogranata trovano energia e si avvicinano ulteriormente con Haynes (52-56 al 35’30”), ma Moore, con due canestri di fila, il secondo allo scadere dei 24”, porta il match agli ultimi due minuti sul 52-60. Al rientro dal time out di coach De Raffaele, Daye e De Nicolao mettono le triple dell’ultima speranza (58-62 a -1’15”), poi, sempre da 3, Bramos ricuce fino a un solo possesso di ritardo: 61-64 a -28”. Le mani varesine, però, non tremano dalla lunetta, mentre gli ultimi disperati tentativi orogranata dall’arco non vanno: finisce 61-66.