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Nanterre fa girare la testa alla Reyer, quando essere più forti non basta
mercoledì 14 novembre 2018, 08:00Primo Piano
di Davide Marchiol
per Tuttoveneziasport.it

Nanterre fa girare la testa alla Reyer, quando essere più forti non basta

Contro Nanterre al Taliercio tutti si aspettavano non una vittoria facile, ma quanto meno una partita non troppo complicata sulla carta per la Reyer, che affrontava una squadra dalle rotazioni decisamente più corte e meno dotata fisicamente. Forse proprio quest'ultimo punto è stato il fattore fondamentale che ha permesso ai francesi di ottenere una vittoria tanto insperata quanto netta. La velocità ospite infatti è andata a nozze con la scarsa intensità orogranata, che hanno palesato delle difficoltà fin da subito. L'approccio della squadra di De Raffaele è stato infatti un po' molle come spesso sta accadendo in questa stagione. Vero che è mancato un giocatore come Stone a dettare legge in difesa, ma la facilità con cui Nanterre ha messo in piedi il primo vantaggio importante è imbarazzante.

A livello di talento si vede che i veneti hanno qualcosa in più rispetto agli avversari. All'inizio c'è l'antisportivo di Daye, che costringe De Raffaele a toglierlo, e una difesa che fa acqua da tutte le parti nonostante siano praticamente tre giganti contro il solo Gamble, che nel primo tempo manda da solo ai matti gli orogranata. Poi con il passare dei minuti, con i francesi che devono necessariamente rallentare, la Reyer recupera senza troppe difficoltà, portandosi in vantaggio e prendendo apparentemente le redini della partita nel secondo e terzo quarto, grazie a una rosa più forte.

Nonostante il vantaggio però ci sono delle incognite che diventeranno delusioni nel finale. I titolari deludono non poco. Vidmar la mette dentro con facilità, ma dietro lascia delle voragini, così come dall'arco l'impressione è che Nanterre volendo potrebbe iniziare a sparare senza troppi problemi e solo con un Palsson non in giornata non ci riesce (Waters è stato espulso nel secondo quarto, ulteriore vantaggio non sfruttato). Davanti la palla gira, ma con con qualche difficoltà, Haynes e De Nicolao non riescono a dare la solita velocità, così come il talento di Watt e Bramos resta negli spogliatoi. Da tutto questo ne nasce un ultimo quarto in cui Juskevicius raccoglie simbolicamente il testimone di Gamble, inizando a sparare tiri con una facilità imbarazzante. Il fragile equilibrio della Reyer, tenuto in piedi soprattutto dai subentrati. crolla definitivamente e Nanterre costruisce una vittoria con 12 punti di margine nonostante il pronostico sfavorevole. Seconda sconfitta stagionale per la Reyer e questa brucia veramente, a differenza di quella con Tenerife dove c'erano state comunque molte cose buone. Nota positiva il rientro di Washington, che entra in campo mostrando tanta voglia di giocare.