Ivan Javorčić, chi è il nuovo tecnico del Venezia

In laguna, grazie a un contratto triennale, è iniziata l’era Javorčić.
Nato a Spalato (città facente parte della Repubblica di Venezia per più di tre secoli) nel 1979, Ivan è cresciuto e ha militato nelle giovanili dell’Hajduk Split negli anni in cui i Balcani erano sconvolti da guerre fratricide e la stessa città dalmata era luogo di violenti scontri. La quasi totalità della sua carriera da calciatore, tuttavia, si è svolta in Italia a testimonianza di un amore verso il Belpaese confermato anche dalla sua traiettoria come allenatore.
Dopo aver passato quasi un decennio a Brescia fra campo e panchina (e una breve parentesi al Mantova), lo spalatino per quattro stagioni e mezzo ha guidato il Pro Patria portandolo, nel campionato 2017-18 dalla serie D alla C. Nell’annata calcistica appena conclusasi, Javorčić sulla panchina della compagine bolzanina Südtirol ha compiuto un assoluto miracolo conducendo gli altoatesini alla promozione grazie a 27 vittorie, 9 pareggi e 2 sconfitte ma soprattutto con appena 9 reti subite, dato che lo ha imposto all’attenzione di tutta Europa. Nonostante i numeri possano far pensare a un team ultradifensivo basato su un solidissimo pacchetto arretrato e su velocissime ripartenze, la squadra si è in realtà dimostrata una delle realtà più moderne nel nostro panorama nazionale per la volontà di comandare il gioco grazie al possesso palla e alla mobilità tattica (i moduli di base sono stati il 4-3-3 e il 4-3-1-2) dell'undici, autentico collettivo: basti pensare che ben 17 giocatori (sui 26 in rosa) sono andati in rete.