RdC: "Spal: scommessa intrigante, come Allegri nel 2004"

"Scommessa intrigante, come Allegri nel 2004", titola il Resto del Carlino oggi in edicola. 

Allenatore in campo quando giocava, ora sarà lui a svelarsi come mister. Venturato paga un assetto troppo sbilanciato.

Era solo l’11 settembre scorso, quando Joe Tacopina spinse il sempre schivo e misurato Roberto Venturato sotto la curva Spal, a raccogliere l’ovazione del suo popolo dopo il 2-0 al Venezia. Nemmeno un mese dopo, ecco Daniele De Rossi, scommessa più che intrigante su un absolute beginner, campione da calciatore e al momento presunto allenatore di gran futuro. Va accolto come Allegri nel 2004, e cioè contando che mantenga le promesse e confermi le referenze di Mancini, Vialli e compagnia. DDR è grande amico di Tacopina, si conobbero quando Joe era dirigente della Roma e hanno continuato a frequentarsi dopo. Era un suo sogno da tempo, che ora si avvera.

Ma in attesa di conoscere le idee dell’ex campione del mondo, un passo indietro. Cosa può essere successo in così poco tempo, per proiettare Venturato dalle stelle alle stalle in tre settimane appena? Ne sentirete tante: difficoltà di spogliatoio (falso), di trasmissione di idee o di carica ai giocatori (un filo meno falso, forse), di rapporti con segmenti dell’ambiente Spal (anche). La principale ragione risiede però altrove, e non richiede laurea in tecnica del complottismo: la Spal era, come Roma in tempo di guerra, una… "cittadella aperta". Troppo scoperta ed esposta alle offensive altrui per resistere a lungo in questa serie B [...].