La Nazione: "D'Angelo: 'Pisa, ti voglio sbarazzino'"

"Ti voglio sbarazzino", titola La Nazione. "D’Angelo e il match col Perugia "Torniamo a vivere l’entusiamo"

"Non prenderti troppo sul serio, non ne uscirai vivo: lo scrittore Elbert Hubbard sosteneva questa tesi portando sulla testa un cappello da cowboy in quegli Stati Uniti di pionieri e polvere di fine ottocento. D’Angelo trasla il concetto indossando una tuta su un campo di calcio, ma formulando un’analisi comunque interessante e controcorrente: 'I miei giocatori? Vivono troppo la pressione di questo finale di stagione. E’ una zavorra però tutta nostra: non è indotta dalla città che ci applaude anche dopo un 5-1; non è propria di una società felice del cammino effettuato fino adesso. Dobbiamo ritrovare entusiasmo e avere un atteggiamento più sereno giocandoci come sappiamo le ultime cinque partite'.

Affatto banale D’Angelo in questa fase clou del torneo e in un calcio esasperato e autoreferenziale: un pallone tanto esagerato da valicare (in onestà) talvolta i confini del ridicolo. Ogni partita è presentata come guerra tanto che, non a caso, i termini usati sono proprio di stampo militare: 'la sfida della vita', 'sarà una battaglia', 'bisogna essere più cattivi', 'dobbiamo fare male agli altri'. D’Angelo compie un passo indietro, certo che questo sia l’unico modo per andare avanti: 'Spero di non ritrovarmi questa estate – confessa D’Angelo – a essere tormentato dal rammarico per come abbiamo affrontato questo finale di campionato. La squadra vive questi match come un costante esame. Da una parte è l’atteggiamento giusto, ma non dobbiamo esagerare, altrimenti ci blocchiamo proprio come stiamo facendo'. Aggiunge il tecnico: 'Siamo a tre punti dalla promozione diretta, siamo in piena corsa per la serie A. Ad inizio anno non ci avremmo forse messo la firma? Scendiamo in campo troppo tesi quando invece dovremmo giocare con la testa ‘leggera’'...".