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Ternana, Bandecchi dopo il faccia a faccia: “Bisogna tirare fuori il fuoco sacro” - VIDEO
lunedì 17 gennaio 2022, 13:06In Primo Piano
di Ternananews Redazione
per Ternananews.it

Ternana, Bandecchi dopo il faccia a faccia: “Bisogna tirare fuori il fuoco sacro” - VIDEO

Il presidente rossoverde ha parlato dopo il confronto con staff tecnico e giocatori avvenuto stamattina

E’ stato un lungo e intenso confronto quello andato in scena lunedì mattina allo stadio “Libero Liberati” di Terni tra il presidente della Ternana, lo staff tecnico e la squadra. Stefano Bandecchi lo aveva annunciato nell’ultimo video postato sul suo account Instagram sabato sera (CLICCA QUI) che oggi sarebbe venuto a Terni. E così è stato.

Al termine del confronto che ha visto uscire alle 11:57 Cristiano Lucarelli seguito dal suo staff e qualche minuto più tardi i giocatori alla spicciolata, ha parlato Stefano Bandecchi.

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“Ho detto alla squadra la verità, che bisogna lavorare per tentare di migliorare il risultato che abbiamo ottenuto nel girone d’andata. Abbiamo avuto momenti alterni, alcuni molto belli ed entusiasmanti altri, invece dove non abbiamo dimostrato il valore di questa squadra. Credo ci siano margini di miglioramento molto importanti. Dipende tutto da noi. Noi siamo la differenza tra fare bene e fare male. Bisogna tirare fuori il fuoco sacro che una squadra deve avere per ottenere grandi risultati”.

La reazione “Ho trovato una squadra di ragazzi intelligenti, di persone che capiscono le parole che ho usato e di persone che sono propositive verso la possibilità di migliorare se stesse. Persone che sono dispiaciute per la prestazione dell’ultima partita, sappiamo che la città ci tiene, hanno tutti preso le maglie e adesso andranno a casa, le laveranno e posteranno una fotografia su Instagram di ognuno di loro mentre le lava. Queste le daranno ai tifosi che le doneranno a chi non ha tante gioie sperando di averne. Facciamo questo con l’orgoglio di chi sa di contare qualcosa e di poter regalare agli altri un momento di benessere. Credo che delle volte serva rimbalzare per terra per rimbalzare, un po’ come fanno le palline”.

Cosa le è piaciuto di meno in questo girone d’andata? “Perdere 8 partite. Quello che non siamo riusciti ad ottenere rispetto a quelle aspettative che credo questa squadra possa dare. Sono anche realista. Ci abbiamo messo sempre tempo a carburare. Delle volte le cose non si creano in due secondi ma ci vuole più tempo. Dobbiamo lavorare e costruire una squadra. Ad oggi una volta si e una no ci siamo riusciti. Vediamo ora se nel girone di ritorno saremo più costanti”.

Fiducia nell’allenatore “abbiamo delle potenzialità e bisogna che le tiriamo fuori. Lo staff è l’elemento principale per riuscirci. Se l’hanno scorso abbiamo ottenuto grandi cose è stato merito anche dello staff che ha saputo organizzare una squadra e renderla positiva. Oggi lo staff sta lavorando per la creazione di una nuova squadra perché 16 elementi nuovi è per forza di cosa una squadra nuova. Ci vuole tempo, siamo in un campionato più difficile che ti perdona di meno. Lo staff sta lavorando con la lucidità di chi sa di avere grandi potenzialità nella squadra. I difetti li vediamo tutti. E’ stato lo staff a dirmi che dobbiamo migliorarci sulle palle ferme in attacco e in difesa. Lo staff ha idee molto chiare”.

Responsabilità “il pesce puzza dalla testa. Noi possiamo sintetizzare la responsabilità in alcuni. Chi batte il rigore può sbagliarlo. Ma queste non sono responsabilità ma errori. Chi non li batte non si assume responsabilità. Ci sono delle scelte. Queste nascono all’origine. Il presidente di una squadra di calcio è un elemento fondamentale per dare una linea e questa linea è stata data e io ritengo che oggi le responsabilità di ciò che sta succedendo è mia, poi dello staff e per ultimo per i calciatori. Questo non vuol dire che c’è chi ha più responsabilità e chi meno. Siamo una squadra. Se l’anno scorso abbiamo vinto è stato perché eravamo una squadra. Se quest’anno non stiamo vincendo è perché stiamo costruendo la squadra che dovremmo diventare”.

Calciomercato “primo non faccio il direttore sportivo sennò faccio un altro mestiere. Siamo sempre attenti al mercato e a quello che succede. C’è un motivo se al mercato del pesce a pochi minuti dalla fine costa di meno. Non è facile trovare il calciatore giusto”.

Qualche affare è stato fatto “lo vedremo alla fine del girone di ritorno. Qualcuno li ha ceduti altri li hanno acquistati. E’ un affare”.

Progetto stadio-clinica “verrà presentato in Regione nei prossimi giorni, siamo agli sgoccioli. Quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto. Poi la Regione deciderà. Io sono sempre della stessa idea. Lo stadio costa 26milioni, per farlo uno qualcosa ce lo deve avere. Io ho chiesto di avere un centro di ricerca importante ovvero una clinica”.

Recentemente ha detto che ora parlerà lei “le squadre di calcio parlano con i fatti. A parte la conferenza stampa che verrà fatta in maniera regolare. Se volete informazioni parlate con me. Parleranno quando avranno appuntamenti istituzionali, staranno zitti quando non avranno nulla da dire. La responsabilità di quanto sta succedendo è la mia? Allora parlo io”.

Convenzione “ho visto che non sono l’unico ad avere problemi di convenzione con il comune. Sono un po’ sconcertato. Pensavo di essere l’unico. Non esserlo mi fa tacere. Forse in Comune sono un po’ in ritardo. Arriveranno piano piano. Se arriveremo all’iscrizione del prossimo anno e non avremo la convenzione per lo stadio me lo danno gratis e ci vengo a giocare”.