Menu Primo pianoCalciomercatoIntervisteEsclusive TBCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie B ascolibaribresciacatanzarocittadellacomocosenzacremoneseferalpisalòleccomodenapalermoparmapisareggianasampdoriaspeziasudtirolternanavenezia
tb / ternana / In Primo Piano
LIVE - RIVIVI - Ternana-Ascoli, Cristiano Lucarelli: "Va tratta come fosse una partita secca"TuttoB.com
Cristiano Lucarelli Ternana
© foto di Image Sport
giovedì 13 gennaio 2022, 13:32In Primo Piano
di Ternananews Redazione
per Ternananews.it

LIVE - RIVIVI - Ternana-Ascoli, Cristiano Lucarelli: "Va tratta come fosse una partita secca"

Conferenza stampa pre partita per l'allenatore rossoverde che ha ripreso a guidare la squadra soltanto ieri dopo essersi negativizzato dal Covid

Benvenuti nella webcronaca della conferenza stampa di Cristiano Lucarelli pre Ternana-Ascoli, gara valida per la 18/a giornata del campionato di Serie BKT. Si gioca venerdì allo stadio "Libero Liberati" di Terni. Fischio d'inizio alle ore 20.30.

Sarà in panchina domani sera?
"Penso proprio di sì, visto che sono qui".

Come sta la squadra, i ragazzi, gli ultimi negativizzati?
"Sicuramente non possono essere al top, abbiamo ricominciato gli allenamenti con 7/8 effettivi. Da lì pian piano gli altri si sono negativizzati. CI portiamo dietro un periodo di vacanza dal 24 al 2 poi a conti fatti ci sono ragazzi che non si allenano da 15 giorni o altri che non si sono allenati per 15 giorni. Abbiamo recuperato diversi giocatori ma andare a fare una partita di Serie B di livello come l'Ascoli con giocatori che hanno fatto uno o due allenamenti non è semplice. Stiamo cercando di organizzarci e mettere in campo un 11 che garantisca dal punto di vista fisico certe esigenze. Mai come questa volta, più che io la formazione la faranno i medici. I ragazzi si sono sottoposti a delle visite a fine ciclo a prove da sforzo e certe sono venute debilitate. Ad ora abbiamo forse 3 o 4 giocatori ok. Domani faremo la conta alle 19 e vedremo con i medici e fisioterapisti di capire l'11 che ci potrà garantire il minimo sindacale".

Si può dire chi non ci sarà?
"No perché oltre al Covid ci sono alcuni non al top. Io ho sempre seguito via streaming e sono tornato soltanto da ieri".

Chi sono i positivi? Come ha gestito con lo staff questo momento così particolare?
"Per quanto riguarda i positivi noi dobbiamo rispettare la volontà dei giocatori e dunque la loro privacy. Sono stato io l'unica persona dello staff tecnico colpita. Ho la fortuna di avere dei collaboratori di livello assoluto e quindi i ragazzi hanno lavorato nel preparare questa partita al 100% delle possibilità di oggi".

15 giorni di lavoro difficili...
"I primi giorni sono stati duri. Quando ti alleni in 6 o 7 giocatori diventa tutto più complicato. Diventa anche un'esercitazione diversa il 4 contro 4. Di solito alleniamo la forza, lo abbiamo adattato in funzione alla partita. Affrontiamo un avversario che ha avuto i nostri problemi. Ieri ai ragazzi ho detto zero alibi. Chi c'è c''è chi non c'è amen. Non dobbiamo piangerci addosso ma trovare soluzioni. Se dovessimo perdere non mi attaccherò al Covid".

Con il calciomercato aperto ci sono le liste aperte, nel caso potrete accingere?
"Certo. Se ne avremo bisogno potremo utilizzarli fino a quando non richiuderanno le liste".

Lei e il Covid...
"L'ha ammesso il presidente per me".

Che Ascoli è?
"Ha una squadra forte, allenata da un allenatore molto bravo che conosco molto bene. Siamo stato compagni di squadra all'Atalanta prima poi ci siamo scambiati le partite. E' partito anche lui dal basso, si è sudato sul campo tutte le categorie. Negli ultimi due anni e mezzo ha fatto veramente bene in B. Ha salvato il Pescara e l'Ascoli. Quest'anno l'Ascoli è stata una delle squadre che ha avuto il cammino più regolare. Fanno un gioco offensivo e propositivo. L'ho conosciuto che a Siracusa praticava il 4-2-3-1 con ottimi risultati. Ad Ascoli fa il 4-3-1-2. Ha fatto tanti punti e tanti bei risultati negli ultimi anni. E' una partita complicata. E' una rosa forte, anche se pure loro avranno delle assenze, ma resta sempre una rosa forte. Al di là dei valori tecnici conterà chi avrà più benzina. Vedendo le partite del 6, 7 e ieri sera ci sono stati tanti errori banali di attenzione. A volte massacriamo i nostri giocatori, poi vedendo quello che ho visto in questi giorni... sono i classici errori di quando ancora non sei entrato in clima campionato e non hai sentito il fischio dell'arbitro. Domani alle 20.30 l'arbitro fischierà e noi dovremo essere pronti".

Come va valutata la partita di domani?
"Come una partita secca. Non si sà che garanzia possono dare le due squadre. E' una partita incognita. Questo per noi non deve rappresentare alcun alibi. Dobbiamo gettare il cuore oltre l'ostacolo. Non possiamo farci trovare impreparati nonostante i problemi che abbiamo avuto. Anche se gioco a calcetto con gli amici voglio vincere. Penso che anche i ragazzi vorranno questi".

Capienza ridotta negli stadi. Rispetto a due anni fa lo scenario è cambiato molto. Però il calcio da sempre l'impressione di fare fatica...
"Io sono sempre per il semplice perché si ottiene il miglior risultato. Mi sono fatto l'idea, avendo vissuto il virus in prima persona, non sono stato chiamato dall'Asl. Immagino che quando c'è l'intervento della Asl è sollecitato dalla società. Con tutti i positivi che ci sono ora penso che l'Asl abbia da fare altro più che interessarsi delle squadre di calcio. In qualche situazione l'Asl è stata più una richiesta delle squadre. Tutti i giocatori vivono in bolla a grandi linee. Facciamo una serie di tamponi, evitiamo le riunioni tecniche negli spazi stretti, applichiamo protocolo strettissimo, se un giocatore va a casa il primo allenamento lo fa da solo e si spoglia da solo. 5mila spettatori? Avrei preferito fosse fatto in proporzione. 5mila all'Olimpico non sono gli stessi che a Venezia. In uno stadio da 90mila spettatori ce ne mandi 5mila, in uno stadio da 8mila lo stesso. Boh".

Come ha vissuto il Covid?
"Alla fine è passata. E' stata lunga. Mi sono positivizzato il primo gennaio e ne sono uscito ieri. Ero asintomatico. Onestamente a parte gli ultimi tre o quattro giorni che parlavo in turco perchè stavo impazzendo a casa, alla fine sono stato anche fortunato. Ho avuto zero sintomi. Ho visto qualche partita, Ho potuto riflettere, pensare. Ogni tanto ci vuole nella vita prendersi del relax forzato. Non è stato come andare al mare in un'isola ma mi ha aiutato ad apprezzare anche i piccoli gesti quotidiani".