Menu Primo pianoCalciomercatoIntervisteEsclusive TBCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie B ascolibaribresciacatanzarocittadellacomocosenzacremoneseferalpisalòleccomodenapalermoparmapisareggianasampdoriaspeziasudtirolternanavenezia
tb / ternana / Editoriale
Mercato ok anche se è ancora tempo di arrivi e partenze
venerdì 30 luglio 2021, 00:00Editoriale
di Massimo Laureti
per Ternananews.it

Mercato ok anche se è ancora tempo di arrivi e partenze

Ghiringhelli e Agazzi, Pettinari e Mazzocchi, Capanni e Capone. Sei uomini giusti per integrarsi con il gruppo che Cristiano Lucarelli ha plasmato nella passata stagione, gruppo al quale è stato prolungato il contratto almeno di un anno. A Boben di tre, a Palumbo, definitivamente acquistato dalla Sampdoria di quattro. Eppure leggo di critiche, anche aspre al mercato della Ternana dimenticando forse che lo stesso si concluderà tra più di un mese, alla fine di Agosto.

Per abitudine e correttezza professionale, sono abituato a giudicare il mercato della Ternana alla fine dello stesso anche se poi il giudice unico, come sempre, era e resterà il campo. Perché è quando la palla comincerà a girare e in palio ci saranno punti importanti si avrà la consapevolezza della forza di questa squadra che si sta costruendo sulla base di quella, vale la pena ricordarlo, la serie C l’ha vinta asfaltando ogni avversario.

Però non considerare oggi gli acquisti già perfezionati, almeno sulla carta, ideali per far giocare bene questa Ternana mi sembra pretestuoso. Stiamo parlando ovviamente di caratteristiche tecniche perché di quelle morali non ne abbiamo contezza a differenza di Lucarelli e del diesse Luca Leone che li hanno scelti valutandone anche le doti morali.

Per questo, ad oggi, a mio avviso la società ha operato nel modo giusto. Ma questo non vuol dire che abbia colmato tutte le lacune dell’organico, che abbia centrato tutti gli obiettivi prefissati.

Sappiamo tutti che ci sono ancora giocatori a cui trovare squadra perché non rientrano nel progetto tecnico della Ternana anche se potrebbe succedere, come l’anno scorso, che a un certo punto della preparazione Lucarelli, cambi idea su qualcuno di loro. Però ad oggi ce ne sono di esuberi cui trovare una sistemazione. Ce l’ha la Ternana come ce l’hanno tante altre società. Un problema di tanti anche se a noi interessa, giustamente quello rossoverde. Un problema che, in ogni caso, potrebbe anche non incidere sulla stagione in arrivo perché nel peggiore dei casi gli esuberi diventeranno fuori rosa, regolarmente retribuiti.

Sappiamo anche che nel reparto arretrato ci sono ancora alcune caselle da riempire. Portiere, difensore o difensori centrali, terzino sinistro. Tre o quattro elementi sui quali sta lavorando Leone a fari ancora più spenti di quanto non lo siano stati fin qui visto come sono finite certe trattative ritenute giustamente chiuse, poi riaperte da offerte ad ampio rialzo da parte di altre società.

Sappiamo infine che diesse e tecnico con il sostegno totale della società, hanno saputo costruire l’anno scorso una squadra spettacolare partendo da basi che molti di noi credevano inadeguate, almeno in alcuni elementi. Questo per dire che Leone (visto che è lui in prima persona a condurre le operazioni di mercato) merita oltre alla stima che gli è stata dimostrata nei mesi scorsi, quelli delle vittorie, anche la fiducia per quanto dovrà ancora fare per completare al meglio l’organico.

Lo farà dopo l’avvio della Coppa Italia? Può darsi. A campionato iniziato? C’è anche questo rischio. Ma lo farà perché questa Ternana vuole fare bene sia sotto il profilo tecnico che economico. Avrebbe potuto rilanciare su rilanci delle società avversarie. Ma non l’ha fatto perché i conti debbono tornare, soprattutto in una società che sta cercando di costruirsi un futuro certo investendo anche nelle infrastrutture.

Sappiamo, per chiudere, che il prossimo sarà un campionato durissimo. Ma si giocherà al calcio e la Ternana ha dimostrato di saperlo fare anche se in una categoria inferiore. Quindi, meglio un sorriso e un pizzico di positività che l’ipercritica, in questa estate calda come poche altre.