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La Nazione - Spezia, Gazzoli: "Nessun sostituto nel ruolo di Macìa. Non ci sono giocatori big incedibili"

La Nazione - Spezia, Gazzoli: "Nessun sostituto nel ruolo di Macìa. Non ci sono giocatori big incedibili"TuttoB.com
Gazzoli
giovedì 8 agosto 2024, 09:09Spezia
di Marco Lombardi

"Nessun sostituto nel ruolo di Macìa. Non ci sono giocatori big incedibili", titola La Nazione.

L’ad Gazzoli chiarisce gli orizzonti. "Non siamo costretti a sfoltire ma farlo aiuta". Un grazie per i tifosi. Sul nodo vendita: "I Platek sono aperti, ma solo con partner capaci di garantire serietà e competitività".

Vendita del club e dei calciatori big, tifosi, stadio, licenziamento di Macia. Per sviscerare meglio e, dove possibile, per chiarire questi argomenti, lo Spezia, attraverso la voce dell’amministratore delegato Andrea Gazzoli, ha voluto convocare ieri una conferenza stampa. "Punti di nostro interesse", da approfondire, ha spiegato subito il dirigente. "Da quando sono arrivato – ha esordito Gazzoli – chi fa parte della famiglia Spezia, lavora per il bene del club. Tutti lo abbiamo a cuore, in primis i Platek. Da contraltare c’è il ringraziamento ai tifosi, sono loro la stella polare e i quasi 4.000 abbonamenti stipulati sono un segno di grande attaccamento".

Poi, andiamo per punti. Innanzitutto Macia, perché l’avete licenziato?

"Quando c’è un episodio come è stata l’interruzione del rapporto con Macia, ci deve essere il rispetto delle parti. Sono nate divergenze con la società, lo dico senza entrare nel merito. Non cerchiamo un suo sostituto, Stefano Melissano ha fatto finora un ottimo lavoro, ha conoscenze e relazioni. Per quanto mi riguarda posso dare un consiglio, ma la mia responsabilità non è tecnica, resta quella di trovare soluzioni dal punto di vista finanziario".

Il mercato potrebbe stravolgere la squadra?

"È normale che si possano cedere i calciatori importanti, il nostro compito rimane di prendere un elemento a 20 lire e portarlo alla rivendita a 100, lo fanno tutte le squadre. Nessuno vuole intaccare quanto costruito l’anno scorso, qualsiasi intervento non intende mutare il livello di competitività della rosa. La Serie B è una brutta bestia".

Andiamo diretti: Salvatore Esposito, Daniele Verde e Przemyslaw Wisniewski, tutti con stipendi elevanti. Ritiene qualcuno di loro (o altri) comunque incedibile?

"È un concetto tirato, nessuno lo è. Non mettiamo certo l’etichetta come in un negozio, siamo attenti però. Nel campionato passato abbiamo avuto tanta paura, la stagione è lunga e c’è una finestra di mercato a gennaio. Vedremo. D’altra parte, per ora, non ci sono vere e proprie offerte, ma tante interlocuzioni. Reca? Non ci sono novità".

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